L’operazione della polizia “Fiori dell’Est” contro lo spaccio di cocaina. Diversi i provvedimenti restrittivi e i sequestri.
I provvedimenti sono stati eseguiti nella mattinata odierna, venerdì 12 giugno, dalla Squadra Mobile Astigiana, coadiuvati dagli omologhi Uffici investigativi del Piemonte, dalle Squadre Mobili di Genova e Pavia, oltre che dal Reparto Prevenzione Crimine di Torino e dalle Unità Cinofile della Polizia di Stato.
L’operazione, chiamata “Fiori dell’Est 2019” aveva come obiettivo smantellare il traffico di sostanze stupefacenti, in particolare della cocaina proveniente dall’Albania. Le persone denunciate sono 42 e 24 le misure cautelari emesse dal Gip. 13 persone arrestate con ordinanza di custodia cautelare in carcere, 4 sottoposte agli arresti domiciliari e 7 persone hanno ricevuto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Sequestrate anche numerose auto di grossa cilindrata ed un appartamento molto lussuoso nelle vicinanze del centro storico di Asti.
Le indagini
L’attività investigativa ha mosso i suoi primi passi nel gennaio 2019 sotto la direzione della Procura della Repubblica di Asti. Durante ripetuti servizi, atti a contrastare lo spaccio, sono stati raccolti numerosi elementi riguardanti l’esistenza di una complessa rete di spacciatori e fornitori. Sono seguiti mesi di intercettazioni e di servizi di appostamento, con diversi riscontri incrociati che hanno delineato uno spaccato dell’illecita attività svolta da soggetti italiani ed albanesi, ben organizzati in gruppi distinti. La sostanza stupefacente veniva acquistata in Albania e poi diffusa nelle ‘piazze’ di spaccio astigiane.
Minacce e soprusi ai clienti che non pagavano
Dalle indagini è emerso che gli spacciatori, per la maggior parte pregiudicati, in alcune occasioni non disdegnavano di mettere in atto veri e propri agguati agli acquirenti indebitati. Questi venivano minacciati e aggrediti con lesioni fisiche serie. In altri casi, in cambio di prestazioni sessuali, lo stupefacente veniva ceduto a giovani donne.
