Strage di Ustica, giornalisti interrogati sull’audio della scatola nera

Strage di Ustica, gli inquirenti interrogano i giornalisti in merito alla traccia audio recuperata dalla scatola nera. Bonfietti: “Chiediamo alle Istituzioni un impegno maggiore anche a livello internazionale, per la ricerca della piena verità”.

strage di ustica

Secondo quanto si apprende, su delega della Procura capitolina la Digos di Roma ha oggi ascoltato alcuni giornalisti – in qualità di persone informati sui fatti – in merito alla strage di Ustica del 27 giugno 1980. Si tratterebbe, per la precisione, di Pino Finocchiaro (Rainews24, autore di un recente servizio dedicato alla vicenda) e di Fabrizio Colarieti (Stragi80.it). I loro interrogatori sono stati portati avanti dagli investigatori della Polizia, che si stanno occupando dell’inchiesta riguardante il disastro aereo del DC9 Itavia, coordinata dai pm Erminio Amelio e Maria Monteleone.

Sempre contestualmente alle indagini, la Digos ha acquisito nei giorni scorsi – prima della messa in onda servizio di Rainews24 – il file audio con l’ultimo tratto di registrazione della scatola nera del DC9. Dopo un attenta fase di ripulitura effettuata dai tecnici della Rai, dalla registrazione in questione sarebbe emerso che pochi istanti prima della perdita di contatto con il volo Itavia, uno dei due piloti abbia pronunciato “Guarda, cos’è?“. Tale audio, incluso nel servizio di Finocchiaro, era conservato nell’archivio di Fabrizio Colarieti.

Ustica, Bonfietti: “serve impegno per ricerca della piena verità”

Potrebbero essere proprio quelle ultime parole pronunciate dal pilota (“Guarda, cos’è?”) a confermare la ricostruzione della tragedia di Ustica, quella che vede l’abbattimento del DC9. Una ricostruzione “che ci aveva fornito il giudice Priore, e che abbiamo voluto richiamare anche nei materiali di comunicazione pensati per celebrare il 40° anniversario: ‘il DC9 è stato abbattuto'”, ha infatti spiegato Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della Strage di Ustica.

“Abbiamo inserito questa frase accanto al tracciato radar, unico documento salvato dalla distruzione totale delle prove, convinti che in questi due elementi si possa individuare la verità sulla Strage di Ustica”, ha continuato Bonfietti. E ha poi incalzato sulla faccenda, chiedendo alle istituzioni di impegnarsi per dare forma alla verità: “Ancora una volta per l’anniversario vogliamo chiedere con forza alle Istituzioni, un impegno maggiore anche a livello internazionale, per la ricerca della piena verità, per individuare materialmente i responsabili dell’abbattimento dell’aereo, concludendo le indagini della Procura di Roma, e per ridare dignità al nostro Paese che ha visto violati i suoi confini, portando alla morte 81 cittadini”.

Perché per Daria Bonfietti, l’Italia sta vivendo una contraddizione, dato che se da un lato i ministeri della Difesa e dei Trasporti stanno risarcendo in sede civile, dall’altro “è scarsa l’attenzione dal punto di vista politico: vorrei che ci si attivi di più per farsi raccontare dai francesi e dagli americani cosa facevano nel cielo quella sera“.

strage di ustica - articolo messaggero

Commemorazione di Ustica, Fico presente alla cerimonia

Si terrà questo sabato a Bologna, la commemorazione del 40° anniversario della Strage di Ustica, e a parteciparvi sarà anche il presidente della Camera Roberto Fico. Ad annunciarlo è stato il presidente della città, Virginio Merola, durante l’ultima conferenza stampa dedicata alla presentazione delle iniziative.

“Sappiamo quello che è successo la sera del 27 giugno 1980, sappiamo che è avvenuto un atto di guerra in tempo di pace. Chiediamo ancora una volta di individuare gli aerei che volavano intorno al Dc9 Itavia. Se è stato un atto di guerra, questa comunità non li lascerà in pace“, ha spiegato il sindaco contestualmente al punto stampa odierno.

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Ustica: De Maria (Pd), la verità è una priorità per il Paese

In merito alla presentazione del programma della cerimonia di sabato prossimo, si è espresso anche il deputato del Pd segretario di presidenza alla Camera, Andrea De Maria. In una nota ufficiale, infatti, De Maria ha scritto: “Oggi l’Associazione dei Familiari delle Vittime di Ustica ed il Comune di Bologna hanno presentato il ricco programma delle celebrazioni per il quarantesimo della strage. Voglio ringraziare in particolare il Presidente della Camera Fico, che sarà a Bologna il prossimo 27 giugno. Un segno concreto dell’impegno delle istituzioni a fianco dei familiari delle vittime“.

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E ha proseguito, fino a concludere e a incalzare sul bisogno di verità: “La verità sulla strage di Ustica è una priorità per il Paese. Lo dobbiamo alle vittime ed ai loro familiari ed al rispetto per la sovranità dell’Italia. Vanno respinti nuovi depistaggi, che purtroppo vediamo riproporsi pervicacemente. Cosa è accaduto sui cieli di Ustica il 27 giugno 1980 lo sappiamo. Un conflitto aereo sui nostri cieli, con il lancio di un missile, ha provocato la tragedia di Ustica. La priorità è chiara: agire sul piano internazionale per avere informazioni, probabilmente in possesso di nostri alleati della Nato, perché sia accertata tutta la verità”.

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