Dopo 5 mesi di pausa, nuova esecuzione di una pena di morte in Texas: iniezione letale per Billy Wardlow, condannato per avere ucciso un 83enne.
Una nuova esecuzione capitale negli Stati Uniti, in piena emergenza da coronavirus. Il boia colpisce in Texas, ammazzando Billy Wardlow, 45 anni attraverso una iniezione letale nel penitenziario di Huntsville, a nord di Houston. Wardlow è stato condannato per l’uccisione di un uomo di 83 anni al quale aveva tentato di rubare l’auto. Si tratta della prima esecuzione in cinque mesi in Texas. Il delitto per cui è stato giustiziato il 45enne risale a ben 27 anni fa: Wardlow, con l’aiuto della sua ragazza, aveva rapinato l’anziano Carl Cole. Obiettivo della rapina, un furgoncino. L’83enne aveva opposto resistenza, e si era beccato una pallottola in testa. A sparare l’allora diciottenne Billy Wardlow.
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La coppia di improvvisati rapinatori aveva tentato la fuga, in direzione del Montana. Erano stati arrestati nel South Dakota, a circa 15 ore di auto dal luogo dell’omicidio. L’avvocato di Billy Wardlow, Richard Burr, ha tentato di puntare sulla giovane età del suo cliente per contestare la valutazione di pericolosità alla base della sentenza di morte: “Negli ultimi quindici anni, la ricerca neuro scientifica ha stabilito con certezza che la base neurologica che costituisce la personalità di qualcuno non è completamente formata prima dei 21 anni” aveva scritto in Burr in una petizione alla Corte suprema degli Stati Uniti che però non ha ottenuto risultati. Una sentenza della Corte Suprema del 2005 ha inoltre vietato la pena capitale per coloro che hanno commesso un omicidio all’età di 17 anni o meno. Il consulente legale di Wardlow aveva provato a chiedere se ci fosse una vera differenza neurologica tra i 17 e i 18 anni: anche in questo caso il tentativo non ha prodotto risultati. L’esecuzione di Billy Wardlow, originariamente prevista per il 29 aprile, è stata quindi calendarizzata per l’8 luglio.
