Migranti, la situazione è esplosiva: oltre 600 a Lampedusa

Altri 18 migranti sono sbarcati nella giornata, rendendo ancor più complicata la gestione dell’hotspot. Per il momento i nuovi arrivati sono fermi al molo Favarolo. La Lega chiede l’intervento del ministro Lamorgese.

migranti

La situazione a Lampedusa sta tornando a essere ingestibile. L’arrivo di nuovi migranti sull’isola è tornato a essere il leitmotiv nei giorni scorsi, ma nel frattempo gli sbarchi non si fermano. Tanto che nelle ultime 24 ore si è contato l’arrivo di altri 18 immigrati, grazie anche all’intervento delle navi delle Ong. Il loro intervento si rivela decisivo per il salvataggio di alcune vite, ma diventa quasi strategico agli occhi degli scafisti. Chi guida i barconi carichi di migranti, infatti, è ormai a conoscenza della loro presenza e modifica la rotta proprio per “dirottare” i passeggeri.

Così facendo, diventa quasi inevitabile che i migranti vengano presi in consegna dalle stesse navi delle Ong. E il porto sicuro più vicino continua a essere quello di Lampedusa, che nelle ultime settimane ha accolto centinaia di nuovi arrivi dalle coste del Nord Africa. Tanto che l’hotspot è tornato a scoppiare, con oltre 600 persone ospitate. Siamo ormai ben oltre il limite massimo di persone, e in un periodo in cui si torna a parlare di Coronavirus non è affatto una situazione semplice. Anche perchè sono previsti nuovi arrivi di migranti nelle prossime ore.

L’hotspot di Lampedusa – meteoweek.com

Ad esempio i 267 clandestini a bordo di un barcone avvistati dalla Moonbird, nave della Sea Watch in fermo amministrativo da parte della Guardia Costiera. Circa 80 di questi sono già stati trasferiti a Porto Empedocle, dove c’è la Moby Zazà che a propria volta contiene già i 180 migranti della Ocean Viking. Dunque tra la località dell’agrigentino e Lampedusa, la situazione è tornata a essere esplosiva, con clandestini in arrivo da zone in cui, oltre alle difficoltà ormai note a livello di ordine pubblico, è in corso l’emergenza Covid non facile da gestire.

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Nel frattempo, anche dall’altra parte del nostro Paese la situazione non è affatto semplice. Anche perchè nel frattempo il ministero della Salute ha emesso un’ordinanza in cui si vieta l’ingresso e il transito a chi è giunto in Italia da 13 Paesi del continente europeo. Tra questi ci sono anche Macedonia e Bosnia Erzegovina, Stati da cui possono arrivare diverse persone nel confine nord-orientale del Paese. In tal senso, il senatore leghista Gianni Tonelli chiede “al ministro della Salute e al governo come si devono comportare gli operatori che prestano servizio alle frontiere”. Anche se l’ordinanza è considerata “degna di un Governo incompetente”.

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