La Camorra dietro i ristoranti del centro di Roma: 13 arresti

A Roma sono stati 13 gli arresti legati alla gestione di ristoranti utilizzati per il riciclaggio di soldi provenienti dalla Camorra. In carcere i capi del clan Moccia. 

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(Foto di Filippo Monteforte, da Getty Images)

Un’indagine dei carabinieri che si estende tra le province di Roma e Napoli avrebbe portato alla luce la realtà nascosta dietro la gestione di ristoranti presenti nel centro di Roma: venivano utilizzati per il riciclaggio di soldi provenienti dalla Camorra. Proprio per questo è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di 13 persone, indagate, a vario titolo, per estorsione, intestazione fittizia di beni, aggravati dal metodo mafioso, e esercizio abusivo del credito. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Ad esser coinvolti dall’ordinanza sarebbero stati anche Angelo e Luigi Moccia, capi dell’omonimo clan camorristico.


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Stando a quanto emerso fino ad ora, i ristoranti coinvolti da legami con la Camorra sarebbero proprio nel centro della capitale. Un giro d’affari imponente, che sta già portando ai primi sequestri dal valore di 4 milioni. Un’operazione che giunge a conclusione dopo diversi anni di lavorazione: le indagini, infatti, sarebbero partite nel 2017 subito dopo la scarcerazione di Angelo Moccia. A quel punto, gli accertamenti avrebbero condotto all’individuazione di prestanome dietro i quali, in realtà, si celavano gli esponenti dei clan per il riciclaggio di capitali illeciti. I capitali finivano anche in investimenti immobiliari e in macchine di lusso.

 

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