Al termine delle repliche degli avvocati delle parti civili e della difesa, Antonio Ciontoli ha rilasciato una dichiarazione spontanea alla corte. 
Una assunzione totale di responsabilità, nel tentativo di scagionare la famiglia. Le scuse ai genitori di Marco Vannini. La descrizione di sè stesso come di un uomo che, dopo lo sparo a Marco, non è stato assolutamente in grado di comprendere nè gestire la situazione: «Per me Marco era stato colpito al braccio, non pensavo fosse in pericolo di vita». Questi i temi principali toccati da Antonio Ciontoli nel corso delle sue dichiarazioni spontanee alla corte, durante le battute finali dell’udienza che l’ha poi visto condannato a 14 anni di reclusione. 9 anni e 4 mesi alla moglie ed ai figli, che sono stati dunque ritenuti responsabili della tragica fine di Marco. La corte non ha dunque ritenuto sincera la dichiarazione di Ciontoli, come d’altronde la famiglia Vannini, che ha preferito rimandare al mittente le scuse, ritenute tardive ed opportunistiche. Nel video, la versione completa delle dichiarazioni di Antonio Ciontoli.
