Pusher minorenne spaccia in parrocchia e al parco giochi: arrestato

A Padova un diciassettenne tunisino era ben noto nel mondo della droga: il pusher spacciava a scuola, in parrocchia e vicino al parco giochi. La polizia lo ha arrestato ieri.

I poliziotti della Questura di Padova hanno arrestato un diciassettenne tunisino per detenzione ai fini di spaccio. Da settimane il personale della Mobile aveva notato, a seguito di alcune segnalazioni, una via vai di persone nella zona di via Montà. Il pusher vendeva cocaina a giovani italiani e di etnia araba nei pressi del parco giochi comunale “Giardino Degli Aceri”, della Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo e della Scuola dell’Infanzia “Nostra Signora Fatima”.

L’arresto

Alle 19.00 di ieri il giovane pusher è stato individuato e arrestato nel parcheggio della Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo, dove si trovava in attesa di clienti. Il diciassettenne tunisino aveva con sé un grande involucro di nylon con all’interno 7 bustine trasparenti. Ognuna di essa conteneva 5 grammi di cocaina pronte alla vendita. Il ragazzo ha tentato invano di disfarsi della merce.

Altri tre involucri con all’interno rispettivamente 6 bustine con ciascuna contenente oltre 10 grammi di cocaina erano interrate a ridosso di una scaletta di ferro nel passaggio pedonale che collega via Montà a via Bruno Brunelli Bonetti, nei pressi del parco giochi comunale. Un luogo dove il pusher era solito conservare la droga. Giorni prima le autorità lo avevano visto frugare proprio in quel posto.

Nei pantaloni, inoltre, il giovane aveva una somma di 765 euro divisa in banconote di vario taglio. Probabilmente si trattava del bottino ottenuto con le vendite dei giorni precedenti. Il denaro, proprio perché dalla provenienza illecita, è stato sequestrato dalle forze dell’ordine insieme alla droga.

pusher

I precedenti

Il diciassettenne tunisino era un volto noto della Questura di Padova. Il minore era stato indagato a luglio scorso per detenzione di poco più di un grammo di cocaina. A maggio del 2019, invece, il ragazzo ed il fratello gemello erano stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. In quel caso le autorità avevano rinvenuto e sequestrato oltre 30 dosi di cocaina, un bilancino di precisione e un bottino di circa 500 euro.

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Il giovane pusher è stato dunque tratto in arresto e trasferito in Questura. Il Pm della della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia ha disposto che il ragazzo, senza fissa dimora ed in virtù dei precedenti specifici, venga trasferito nel Centro di Prima Accoglienza di Treviso.

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