Il caso di influenza suina è emerso nella regione dell’Alberta. Risale a metà ottobre e per fortuna, stando alle istituzioni locali, è stato isolato. Si tratta comunque del primo caso. 
Rischiava di profilarsi un nuovo caso di epidemia, questa volta ristretta a un solo Paese. Ma almeno in questo caso, a differenza di quanto è accaduto quasi un anno fa con il Covid-19, la situazione è stata circoscritta subito. Stiamo parlando del primo – e fin qui unico – caso di influenza suina, che si è verificato nei giorni scorsi in Canada. In particolare, il caso è stato scoperto in una fattoria della regione dell’Alberta. Qui un uomo, con ogni probabilità il fattore in prima persona, ha contratto il raro virus denominato H1N2.
Si tratta, come detto, di un raro ceppo di influenza suina, diverso da quella che abbiamo conosciuto – per fortuna non in maniera diretta – qualche anno fa. Le autorità canadesi hanno subito segnalato il caso, dopo che l’uomo aveva segnalato di avere sintomi influenzali non di poco conto. Così ci si è accorti di questo caso, senza dubbio non convenzionale, che per fortuna è stato immediatamente isolato. Il comunicato dei funzionari sanitari della regione dell’Alberta parla chiaro: “Non vi è alcun rischio per i nostri concittadini“, si legge.
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“Questo è l’unico caso di influenza riportato in Alberta finora in questa stagione influenzale“, prosegue la nota con cui si rende noto anche lo stato di totale isolamento del paziente. Quest’ultimo, come rivelano le autorità sanitarie della zona, “è stato testato e poi si è rapidamente ripreso. Non ci sono prove in questo momento che il virus si sia diffuso ulteriormente“. Pertanto il servizio sanitario che opera in Canada è riuscito a intervenire in tempi ristretti per evitare che l’uomo entrasse in contatto con altri soggetti e divenisse di fatto un untore.
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Dopo aver scoperto e isolato questo raro caso di influenza suina, i funzionari sanitari nazionali si stanno occupando di esaminare la provenienza di questa infezione. Ricordiamo che il virus H1N1 era stato scoperto e debellato diversi anni fa. Ma nel frattempo si è sviluppato il ceppo H1N2, quello emerso dagli esami del fattore dell’Alberta. “Questo è un raro tipo di influenza negli esseri umani, tipicamente acquisito dall’esposizione a suini infetti e non si diffonde facilmente da uomo a uomo“, hanno svelato i funzionari a proposito della probabilità di contrazione dell’influenza suina.
