Walter Ricciardi: “Napoli non è Avellino. Necessario che sia presto una zona rossa”

Walter Ricciardi si è espresso sull’ultimo episodio di malasanità avvenuto al Cardarelli di Napoli, chiedendo che la città sia fatta zona rossa.

Immagini terribili sono arrivate dall’ospedale Carderelli di Napoli dove un paziente ricoverato nell’Area Sospetti del Pronto Soccorso, con possibile infezione da Coronavirus, è stato ritrovato morto nel bagno. Il personale dell’ospedale, dopo aver notato l’eccessiva permanenza dell’uomo nella toilette, è entrato ritrovando il cadavere riverso sul pavimento. Probabilmente un malore, ma che riapre una vecchia questione: la malasanità. Dopo poche ore dal fatto, è iniziato a circolare in rete un video che mostra il corpo dell’uomo. Il direttore generale dell’ospedale, Giuseppe Longo ha preso le distanze dalla strumentalizzazione di eventi simili chiedendo rispetto per la sofferenza della famiglia.

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Sul caso si è espresso anche Luigi Di Maio, mentre questa mattina sono arrivate le dichiarazioni sull’accaduto del consigliere di Roberto Speranza, Walter Ricciardi. “Non si tratta delle Regioni intere. Ma alcune aree metropolitane di Regioni in zona gialla sono già per me zona rossa. Lo dico in base della pressione di cui mi parlano i miei colleghi in quelle aree, in certi casi è insostenibile”, ha riferito l’esperto intervistato ai microfoni di SkyTg24. Ci sono alcune aree metropolitane, infatti, in cui gli ospedali sono totalmente intasati.

“Parlo anche di Napoli, ma non solo. Avrei messo Napoli in zona rossa già tre settimane fa. Napoli non è Avellino e presenta tutta una serie di rischi importanti per cui va fatto un lockdown per evitare le scene di affollamento ed assembramenti che abbiamo visto“, ha proseguito Ricciardi. Bisogna dare fiato proprio a quegli ospedali in cui “succedono cose incredibili e in cui si vedono scene da guerra”. Pertanto, c’è urgenza di misure ancor più drastiche.

 

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