Figlio di Beppe Grillo verso rinvio a giudizio per violenza sessuale

Ciro Grillo (figlio di Beppe) è accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni di una 20enne scandinava: la Procura avanza il rinvio a giudizio. I fatti risalgono all’estate 2019, in Costa Smeralda.

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Ciro Grillo – foto di archivio (via web)

Anche a causa dell’emergenza coronavirus, il procedimento contro Ciro Grillo, figlio del comico pentastellato e fondatore stesso del Movimento 5 Stelle, sta andando per le lunghe. Il giovane, insieme ad altri tre suoi amici e coetanei, è accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane modella di origini scandinave, incontrata in una discoteca in Costa Smeralda. In un caso in cui pare sia coinvolto anche Luca Palamara, che come spiegato da una vecchia inchiesta avrebbe concesso dei favori al pm Gregorio Capasso (attualmente incaricato di portare avanti il processo contro il ragazzo), viene ora avanzata dalla Procura la proposta di rinvio a giudizio.

Violenza sessuale di gruppo in Costa Smeralda

rinvio a giudizio per ciro grillo - meteoweek.com
foto di archivio (via web)

Ciro Grillo, figlio ventenne di Beppe Grillo, è indagato formalmente insieme a tre suoi amici coetanei indagati per violenza sessuale in concorso. Sulla vicenda giudiziaria stanno lavorando il procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, e dalla sostituta Laura Bassani, che hanno condotto e concluso le indagini a oltre un anno dalla denuncia formulata dalla vittima. Come riportato da La Repubblica, però, pare che ad oggi la Procura sia pronta per chiedere il rinvio a giudizio nei confronti sia di Ciro Grillo, che anche di Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.


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Il fascicolo è stato aperto in merito a quanto accaduto la notte del 16 luglio 2019 nella villa di proprietà del comico, al Pevero di Porto Cervo, in Costa Smeralda. La 20enne svedese aveva raccontato una storia fatta di violenza e abusi dopo essersi recata a una caserma dei carabinieri di Milano, poco dopo il rientro dalle vacanze trascorse in Sardegna. Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni della vittima, la ragazza sarebbe stata stuprata dal gruppo al termine di una serata iniziata al Billionaire, insieme a una sua amica, e conclusasi poi presso l’abitazione di Ciro Grillo.


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Con la scusa di una “spaghettata” tra amici, allora, i quattro avrebbero raggirato e abusato della giovane. Complice anche l’abbondante consumo di alcol, la 20enne avrebbe subito rapporti sessuali non consensienti finiti anche sui telefonini del suoi aguzzini. Compito dell’avvocato Enrico Grillo di difendere Ciro Grillo dalle pesanti accuse mosse nei suoi confronti.

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