Iran, oggi i funerali dello scienziato ucciso: “Vendicheremo la sua morte a tempo debito”

Si sono svolti oggi, in Iran, i funerali di stato dello scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh rimasto ucciso in un attacco. “Lo vendicheremo, il suo cammino continua”.

funerali di Mohsen Fakhrizadeh - meteoweek
i funerali di stato di Mohsen Fakhrizadeh – foto via The Guardian

Lo scienziato di punta del programma nucleare iraniano Mohsen Fakhrizadeh è morto venerdì scorso, a seguito di un’imboscata pianificata e architettata nei minimi dettagli alla periferia di Teheran. In merito alla vicenda, dure sono le parole del ministero della Difesa della Repubblica islamica, Amir Hatami, pronunciate quest’oggi in occasione dei funerali: “Come soldato, prometto che nessun assassinio o stupido atto resterà senza risposta da parte dell’Iran“.

“Il cammino di Mohsen Fakhrizadeh continuerà”

Come riportato dalle penne del quotidiano britannico The Guardian, Ali Shamkhani, il segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale del Paese, lunedì scorso ha accusato Israele di utilizzare “dispositivi elettronici” nell’attacco perpetrato contro lo scienziato Fakhrizadeh. E oggi, proprio durante i suoi funerali di stato a Teheran, l’Iran ha giurato di raddoppiare il suo impegno contro i “criminali”.

Daremo la caccia ai criminali fino alla fine e metteremo in atto il comando della Guida Ali Khamenei di punirli. I nemici hanno cercato di macchiare l’immagine di Fakhrizadeh, dicendo che era il fondatore del programma dell’Iran per la bomba nucleare, ma in realtà la più grande minaccia contro l’umanità sono le armi nucleari che i nemici hanno accumulato”, ha sottolineato durante la cerimonia il ministro Hatami, riferendosi allo Stato di Israele e agli Stati Uniti. “Il cammino di Fakhrizadeh continuerà“, ha poi concluso il ministro.

Iran: “Vendicheremo la morte di Fakhrizadeh a tempo debito”

Mohsen Fakhrizadeh
Mohsen Fakhrizadeh – foto via BBC

A conclusione della cerimonia al ministero della Difesa, sede in cui lavorava lo scienziato, le esequie sono state disposte per la sepoltura nel santuario Imamzadeh Saleh a piazza Tajrish, nella parte settentrionale di Teheran. Il funerale si è svolto alla presenza degli alti comandi delle forze armate e dei familiari, ma la cerimonia è rimasta chiusa al pubblico durante tutta la sua durata, a seguito delle disposizioni anti-pandemia.


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Nel frattempo, l’agenzia di stampa semi-ufficiale Fars ha portato alla luce nuovi dettagli in merito all’agguato perpetrato ai danni di Fakhrizadeh. Pare, infatti, che durante l’attacco non vi fossero aggressori nelle vicinanze, e che lo scienziato sia stato colpito da una mitragliatrice automatica telecomandata, collocata su di un camioncino a 150 metri di distanza. Sarebbero due i proiettili  letali, che lo hanno colpito al fianco e alla schiena, e ad essere rimasta coinvolta è anche una guardia del corpo.

Secondo Fars, l’intera operazione non sarebbe durata più di tre minuti, per poi concludersi con l’esplosione del veicolo. L’agguato sarebbe dunque stato condotto utilizzando delle apparecchiature elettroniche, telecomandate. La TV di stato iraniana ha anche affermato lunedì scorso, pur senza prove, che un’arma recuperata dalla scena portava impressi “il logo e le specifiche dell’industria militare israeliana”, e che l’arma era “controllata da un satellite”.


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Ad ogni modo, l’uccisione di Fakhrizadeh – descritto da Israele come il “padre” del programma di armi nucleari iraniane – ha acuito ancora una volta le tensioni già accese tra Teheran e i suoi nemici, con il presidente iraniano, Hassan Rouhani, che accusa Israele di agire come il “mercenario” di Washington. Rouhani ha inoltre sottolineato che il suo Paese cercherà la vendetta per l’assassinio a “tempo debito”, e che non si precipiterà in una “trappola”, a meno di due mesi dalla prossima uscita di scena del presidente degli Stati Uniti Donald Trump – che nel 2021 porgerà ufficialmente la scrivania nella Casa Bianca a Joe Biden.

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