Calciatrice volta le spalle durante l’omaggio a Maradona: “Era un violentatore”

Paula Dapena, calciatrice di 24 anni del Viajes Interrias FF, ha rifiutato di omaggiare il deceduto fuoriclasse argentino. “Non mi sembra che sia stato osservato un minuto di silenzio per tutte le donne vittime di violenze”, ha dichiarato a fine partita.

calciatrice di spalle meteoweek
Il momento in cui Paula decide di entrare nella storia – meteoweek.com

Il minuto di silenzio in onore di Diego Armando Maradona è stato osservato in maniera rispettosa in tutti gli angoli del pianeta. Su tutti i campi da calcio del mondo, prima di iniziare a giocare, le due opposte formazioni si sono unite per rivolgere un profondo saluto al Pibe de Oro, deceduto quando in Italia era il pomeriggio di mercoledì. Ma non tutti si sono comportati in maniera rispettosa nei confronti di un autentico fuoriclasse dello sport. Com’è successo ad esempio in Spagna, prima dell’inizio di una partita del campionato di calcio femminile.

Di fronte c’erano il Viajes Interrias FF e il Deportivo La Coruna, per una gara molto importante. Qui c’erano ventidue giocatrici pronte a dare il via alle danze, ma solo ventuno di loro hanno seguito il protocollo per il minuto di silenzio in onore di Maradona. Solo una non si è allineata. Il suo nome è Paula Dapena, calciatrice di 24 anni che milita nella formazione che ieri giocava in casa. Paula, al momento in cui l’arbitro ha fischiato per dare il via al minuto di raccoglimento, ha deciso di sedersi sul prato con le gambe incrociate, voltando di fatto le spalle alla tribuna.

Leggi anche -> Maradona, spunta un presunto figlio: chiesta la riesumazione del cadavere

Leggi anche -> Maradona, il saluto di Dalma: “Ti amerò e ti difenderò per tutta la vita”

Un gesto che ha già fatto discutere, non solo in Spagna ma anche nel resto del mondo. E la spiegazione fornita a fine partita dalla calciatrice dimostra uno spirito particolarmente forte da parte sua. La Dapena, infatti, ha fatto un parallelismo tra la morte di Maradona e la giornata contro la violenza sulle donne, che cadeva proprio quel mercoledì: “Già prima di entrare in campo, avevo comunicato alle mie compagne come mi sarei comportata. La data della morte di Maradona coincide con quella della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne“.

Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek

Ma perchè rifiutarsi di tributare un omaggio a Maradona per una semplice coincidenza di date? La calciatrice spiega anche questo, parlando di una chiara disparità nei confronti delle donne: “Non mi sembra che sia stato osservato un minuto di silenzio per tutte le vittime di queste violenze. Se non meritano un minuto di silenzio loro, allora io non sono disposta a osservarlo per ricordare un violentatore“. Il pensiero della Dapena si conclude con un altro attacco: “Per essere un grande calciatore, prima che di grandi qualità tecniche che a lui non mancavano di certo devi essere una brava persona e avere dei valori e dei principi sani“.

Un attacco forse gratuito, considerando che Maradona non potrà difendersi da queste ennesime accuse.

Impostazioni privacy