Spalla imprescindibile di Fabio Fazio in Che Tempo che fa Luciana Littizzetto è un personaggio molto amato dal pubblico, la sua ironia è apprezzata anche se in alcuni casi le ha procurato qualche guaio. E’ d’esempio la polemica nata con Wanda Nara in seguito ai commenti che la comica ha fatto pubblicamente su un post dell’argentina, un post decisamente discutibile che invita alla critica. 
Luciana Littizzetto mamma felice all’improvviso
Luciana Littizzetto è un libro aperto non ha mai nascosto neanche la sua vita privata, ha in tal modo evitato la stampa addetta di speculare sulle sue scelte personali in particolare sul fatto d’essere diventata una mamma adottiva. Luciana ha più volte rivelato d’essere diventata genitore tutto d’un botto, improvvisamente si è ritrovata due ragazzi di 9 e 11 anni in casa e adeguarsi alla nuova vita non è stato facile. A consigliarle l’adozione Maria de Filippi a cui sarà sempre grata: “Ai tempi, non ero sposata e non potevo adottare. Così ho pensato all’affido. Avevo l’idea di accompagnare un bambino per un pezzo di strada. Una sera ero a casa di Maria, che aveva già iniziato l’esperienza dell’affido. Ne abbiamo parlato a lungo. Vedevo che era felice.”
Vanessa e Jordan, che oggi hanno 25 e 23 anni vogliono molto bene a Luciana Littizzetto la considerano la loro mamma e quando è stata male con la frattura le sono stati molto vicino. I due ragazzi sono molto riservati e non amano apparire, Luciana rispetta questo loro desiderio ma ogni tanto viola questa regola mostrandoli sui social orgogliosa come fa ogni mamma. In particolare ha fatto rumore il post d’auguri per Vanessa che Luciana ha pubblicato su Instagram. 
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Luciana Littizzetto: “Il desiderio di maternità non era forte, fino a…”
Luciana Littizzetto è oggi molto legata ai figli, si considerano una famiglia e l’amore che prova per loro è immenso. Eppure l’artista non esita a confessare che prima di diventare una mamma adottiva non sentiva così forte il desiderio di maternità, aveva accettato il fatto che i figli non erano venuti:
“I figli non sono venuti, non era destino il desiderio di maternità non era così pressante, non mi sono sentita di affrontare le pratiche di inseminazione. Ero una donna abbastanza serena e contenta, però all’idea di diventare madre non avevo rinunciato, ho sempre avuto il tarlo dell’affido. Il mio approccio è stato molto sociale, frequentavo la comunità
