Variante inglese, virologa Groppelli: tante mutazioni a livello genetico

Variante inglese, virologa Groppelli: tante mutazioni a livello genetico. Bisogna capire se il virus si comporterà in maniera diversa

Elisabetta Groppelli-Meteoweek.com

La virologa Elisabetta Groppelli, in collegamento da Londra a L’Aria Che tira su La 7, ha parlato della nuova variante inglese del Covid e delle sue caratteristiche. “Anche se l’accento di questa nuova variante è sulla trasmissibilità, in realtà ci sono tante mutazioni a livello genetico e cosa significano tante mutazioni in realtà non si sa ancora”, ha spiegato. “E anche il 70-80% di aumentata trasmissibilità deve essere ancora confermato. La cosa importante che sappiamo, però, è che avendo identificato questi cambiamenti a livello genetico sappiamo anche dove sono e dove andare a guardare. Di base c’è da dire che la modalità di trasmissione, cioè attraverso le goccioline, è esattamente la stessa. Le misure che già conosciamo sono valide ma a causa di questa mutazione dobbiamo essere perfetti nel metterle in pratica“.

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Alla domanda se la variante sia diversa, Groppelli risponde che può essere definito un gemello diverso del Covid ma è pur sempre lo stesso virus: “È una variante del Covid, con una genetica leggermente diversa a livello di caratteristiche. Bisogna stabilire se si comporta in maniera diversa oppure no“.

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Per quanto riguarda il fatto se il governo Johnson abbia avuto un “atteggiamento cinese“, ossia la stessa reticenza di cui si accusa la Cina nella prima ondata Covid, la dottoressa ha risposto che “l’Inghilterra è in una posizione fantastica per quanto riguarda la sorveglianza molecolare, cioè leggere il genoma del virus che circola in una popolazione. Però poi bisogna vedere il contesto e il significato di questa sorveglianza molecolare. Nel momento in cui sono state messe insieme genetica ed epidemiologia, l’Inghilterra ha comunicato ai cittadini inglesi e a tutto il mondo e in particolare all’Oms, tale bisogno di attenzione verso questo virus. Tutte le sequenze vengono pubblicate e sono accessibili a livello mondiale”. 

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