Uganda: sospesi social media e app di messaggistica a due giorni dalle elezioni

In Uganda è stata disposta la temporanea sospensione dei social media e delle app di messaggistica istantanea a due giorni dalle elezioni. “Blocco nazionale fino a nuovo avviso”.

uganda social media
foto di repertorio – via Global Voices Advocacy

Secondo quanto si apprende dalle fonti internazionali, in Uganda è stata disposta una sospensione dei social media e delle app di messaggistica a due giorni dalle elezioni. Questa decisione è stata annunciata oggi dalla dalla Commissione delle comunicazioni, per la quale Irene Sewankambo, a capo dell’ente regolatore, ha ordinato alle compagnie di telecomunicazioni di “sospendere immediatamente ogni accesso e uso” dei social media, così come anche di tutte le piattaforme di messaggistica online.

“Blocco dei social media e delle app fino a nuovo avviso”

Come viene riportato da Reuters, l’Uganda, paese dell’Africa orientale, ha ordinato ai fornitori di servizi Internet di bloccare tutte le piattaforme di social media e le app di messaggistica fino a nuovo avviso. Il blocco è partito dalla giornata di oggi, ed è stato comunicato attraverso una lettera ufficiale firmata dall’ente del regolatore delle comunicazioni del paese – che Reuters pare abbia avuto modo di leggere. Già da qualche ora gli utenti avevano cominciato a lamentarsi di non essere più in grado di accedere né a Facebook né su WhatsApp, piattaforme di social media ampiamente utilizzate per la campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali che si terranno nel corso della giornata di giovedì.

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“La Commissione per le comunicazioni dell’Uganda invita a sospendere immediatamente qualsiasi accesso e utilizzo, diretto o meno, a tutte le piattaforme di social media e alle applicazioni di messaggistica online sulla rete fino a nuovo avviso“, si legge nella lettera redatta del direttore esecutivo della Commissione ai provider di Internet. Il portavoce della commissione, Ibrahim Bbossa, assieme al portavoce del governo, Ofwono Opondo, non hanno risposto alle richieste di commento e chiarimento in  merito alla faccenda. Interpellato un assistente del ministro dell’Informazione Judith Nabakooba, anche questi avrebbe dichiarato di non poter fornire alcun dettaglio in merito alla faccenda.

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Secondo quanto il media estero apprende da una fonte inserita all’interno settore delle telecomunicazioni del Paese, pare che il governo abbia chiesto ai dirigenti delle società di telecomunicazioni il divieto d’accesso ai social media (in particolar modo Facebook) a causa del ban pervenuto ad alcuni account filogovernativi. Dal canto suo, il gigante americano avrebbe dichiarato lunedì di aver rimosso un network collegato al ministero dell’informazione del Paese, che aveva utilizzato account falsi per pubblicare contenuti prima delle elezioni di questa settimana.

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