Continuano le indagini nei confronti dei ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza, stavolta la Guardia di Finanza ne denuncia tre a Piombino
Tre persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza sono state denunciate al termine di una breve indagine da parte della Guardia di Finanza.
Reddito di cittadinanza illegittimo
Inchieste di questo tipo, ormai, riguardano tutto il paese. Indagini nei confronti di persone che percepiscono contributi in modo illegittimo, continuando a lavorare “in nero”. Altre che in qualche modo riescono a presentare la domanda millantando condizioni di vita che in realtà non corrispondono alla verità. Soprattutto in questo periodo di pandemia c’è un vero e proprio giro di vite da parte delle istituzioni nei confronti dei cosiddetti “furbetti” che tra pensione di invalidità, assegni di accompagnamento e reddito di cittadinanza percepiscono denaro in modo illegittimo.
Stavolta, le Fiamme Gialle, in collaborazione con gli uffici provinciali dell’INPS, hanno individuato tre persone, due donne e un uomo, un’italiana una rumena e un marocchino, tutti residenti a Piombino che percepivano mensilmente un assegno qui non avevano diritto.
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Soldi illegittimi
I tre sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Livorno per il reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza. Per tutti scatta anche la segnalazione all’INPS. Una 35enne rumena aveva percepito da gennaio a settembre 6000€ ma non aveva dichiarato una vincita ai giochi da 35mila€.
In un altro caso, un 57enne di origine marocchina, ha dichiarato di essere residente in Italia da almeno 10 anni quando invece viveva all’estero. La somma versata corrispondeva a 14mila euro.
Meno eclatante è il caso di un sessantenne, proprietario di uno scooter immatricolato nel 2018 che percepiva indebitamente un reddito da 310 € al mese, peraltro incassato in due sole tranche.
