La polizia aggredisce e costringe a terra un uomo che non indossava la mascherina: l’episodio è accaduto davanti al figlio di soli 3 anni. Scena immortalata in un video diventato virale sul web. 
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 10 marzo, due agenti di polizia della città di Uherske Hradiste, nel sud-est della Repubblica Ceca, sono brutalmente intervenuti contro un uomo di 40 anni che stava passeggiano assieme al figlio senza indossare la mascherina. L’episodio, che si è svolto sotto gli occhi sgomenti del piccolo di appena tre anni, è stato immortalato in un video che ha già fatto il giro del web. Diventato virale sui social, il filmato ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica sulle modalità di intervento delle forze di polizia, e sta tuttora alimentando un acceso dibattito.
Aggredito e umiliato sotto gli occhi del figlio piccolo
Le immagini riprese nel filmato mostrano due agenti della polizia mentre aggrediscono e umiliano un passante che non indossava la mascherina. I poliziotti si sono accanati contro di lui, gettandolo a terra e inginocchiandosi sopra il 40enne per tentare di immobilizzarlo, davanti agli occhi del figlio di soli tre anni. Il piccolino, terrorizzato e in lacrime, ha assistito suo malgrado alla scena, che sta sollevando un’ondata d’indignazione in tutta la Repubblica Ceca.
Secondo quanto viene riportato da Slovacky Denik, sull’episodio si sono espressi – anche in conferenza stampa – le autorità. “È stato avvertito dagli agenti di polizia dell’obbligo di indossare un dispositivo di protezione individuale”, ha spiegato Jan Pášma, portavoce del municipio della città di Uherské Hradiště, teatro dell’accaduto. “L’uomo ha ripetutamente rifiutato di rilasciare le sue generalità. Ha poi preso il suo bambino tra le braccia e ha cercato di andarsene. Il poliziotto gli ha quindi bloccato la strada”, ha aggiunto Pášma. Bloccandolo a terra fino, gli agenti hanno poi rialzato il 40enne e lo hanno portato in una vicina caserma di polizia.
Il sindaco di Uherské Hradiště, Stanislav Blaha, in seguito ha respinto le ipotesi che accusavano gli agenti di aver lasciato solo il piccolino, dopo che l’uomo era stato portato via dagli agenti. “Era rimasto sotto la supervisione della seconda pattuglia, che dopo essere arrivata sul posto ha portato il bambino alla stazione di polizia per ricongiungerlo a suo padre”, ha sottolineato il sindaco.
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Ben diversa, tuttavia, la versione del 40enne rilasciata attraverso il suo avvocato Filip Petráš. “Era con il figlio di tre anni e stava camminando sulla strada, spostandosi da un negozio di alimentari verso la sua auto, parcheggiata a circa 30-50 metri dal negozio. Aveva i dispositivi di protezione adeguatamente indossati al momento dell’acquisto, così come suo figlio. Dopo aver lasciato il negozio si sono tolti i dispositivi di protezione e si sono diretti verso l’auto parcheggiata. Non c’erano altre persone nelle vicinanze in quel momento”, ha spiegato il legale.
“Il signor MZ è stato aggredito fisicamente, nonostante non abbia mostrato segni di aggressività o resistenza. Successivamente, è stato portato alla stazione di servizio da una pattuglia della polizia cittadina, ha infine concluso l’avvocato dell’uomo. L’episodio, testimoniato da un filmato diventato virale sui social, sta facendo discutere l’opinione pubblica sulle modalità di intervento delle forze dell’ordine. Si tratta di un episodio, tra l’altro, che è stato condannato anche dalle stesse autorità locali, tanto che i poliziotti coinvolti – viene riportato – sarebbero già stati sospesi dal servizio.
