La situazione di Fabrizio Corona, piantonato nel reparto psichiatrico dell’Ospedale Niguarda di Milano, dopo aver compiuto azioni di autolesionismo non appena appresa la notizia della sua incarcerazione, sta suscitando reazioni diverse nel mondo dello spettacolo. Una fra tutte, spicca quella di Adriano Celentano, il quale ha deciso di scrivergli una lettera.
Caro Fabrizio…
Adriano Celentano scrive a Fabrizio Corona. La nuova incarcerazione dell’ex re dei paparazzi ha scatenato l’opinione pubblica e in particolar modo quella del mondo dello spettacolo. A difenderlo non solo sua mamma, in lacrime, l’ex Belen, Asia Argento che ha scritto un lungo post sul suo account social sottolineando che Corona “non è un assassino”, ma anche Adriano Celentano. Il molleggiato si rivolge direttamente a Fabrizio Corona, attraverso una lettera pubblicata su Instagram:
“Caro Fabrizio – scrive Celentano – anch’ io, come chiunque abbia potuto vedere la scena straziante trasmessa da Giletti, sono rimasto profondamente colpito nel vedere il dolore e la disperazione di una madre che, aggrappata alla tua giacca, piangeva e ti supplicava di stare calmo. Un dolore così grande che pareva uscire dallo schermo, quasi come a sciogliere una lacrima di chissà quanta gente ti stava guardando. E mentre anch’io, a fatica, cercavo di fermare la mia, di lacrima, tutto ad un tratto, come un fulmine a ciel sereno, il mio pensiero si è fermato su di te. Sulla tua persona…
Adriano Celentano sostiene Fabrizio Corona
Il molleggiato mette in risalto gli errori dell’imprenditore: “tu hai fatto tante str…ate nella vita… la più grossa e direi la più pericolosa, è quella di aver indotto i giudici a darti una punizione spropositata”.
Il cantante poi cerca di dare forza a Corona, facendogli capire che solo lui può cambiare il suo destino: “Solo tu puoi aggiustare il sentiero, non solo della tua vita, ma quella di tutte quelle persone che aspettano un tuo segnale, comprese le migliaia di persone che ti seguono su Internet. Io ho un’idea!!!”.
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Non hai ucciso nessuno
Celentano però non esita a sottolineare le cose che “non vanno” di tutta la vicenda e ritorna sulla durata della pena: “Con la scusa di sommare le tue colossali ca..ate, cioè ogni ca..ata una punizione, ti hanno dato 14 anni di prigione. E qui, secondo me, sta la grande ingiustizia della giustizia italiana. Si danno 14 anni ad uno come te, che ha fatto sì, cose punibili dalla legge, ma non a tal punto da equiparare i tuoi madornali errori di vita a chi uccide una persona. Non si contano i casi di individui che hanno assassinato una o più persone e, solo dopo 5 o 6 anni di buona condotta, escono di prigione“.
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Infine prende la sua posizione inoltrandosi nell’argomento “politica”: “Forse è ora che la politica – conclude Celentano -, anziché intraprendere affari con quei paesi che fanno sparire le persone tagliandole a pezzi, dica qualcosa sull”arrangiamento-giustizia’
