Un uomo di 42 anni è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, ricettazione, minaccia aggravata, detenzione di armi clandestine. A chiamare il 113 è stata una bambina di 12 anni, figlia della coppia.
Maltrattamenti in famiglia; ricettazione e minaccia aggravata; detenzione di armi clandestine. Con queste accuse, un uomo di 42 anni è stato arrestato. Ad allertare le forze dell’Ordine è stata sua figlia, una bambina di 12 anni, che ha dato l’allarme chiedendo l’intervento delle Forze di Polizia. Le violenze si susseguivano da tempo ma ieri, mercoledì 24 marzo, è stata l’ultima. Dopo aver saputo dalla compagna della volontà di denunciarlo per i continui abusi subiti dal 2014, l’uomo ha messo in atto l’ennesima violenza sfogando tutta la sua rabbia sulla moglie.
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L’uomo avrebbe iniziato ad offendere la donna, per poi minacciarla con un bastone per spingerla ad evitare di sporgere denuncia. La vittima ha provato a scappare, tentando di salire in auto ma non ce l’ha fatto. L’uomo, che aveva armi in casa, si è impadronito delle chiavi della vettura minacciandola di andare a prendere il fucile.
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Peccato che in casa c’erano anche tre minori, tra cui due sue figlie, che hanno assistito alla violenza. Ed è stata una delle due figlie della coppia, una bambina di 12 anni, a chiamare il 113 per denunciare quanto stava accadendo tra le mura domestiche. Sul posto, sono giunti gli agenti della questura di Lecce che hanno arrestato l’uomo con alle spalle numerosi precedenti. Nel corso della successiva perquisizione i poliziotti hanno rinvenuto in casa due fucili, entrambi con la matricola abrasa, oltre a cartucce di vario calibro e tre detonatori. In casa, anche grosso quantitativo di semi di marijuana ed una lampada ad incandescenza utilizzabile nelle serre.
