Costa: “Ad agosto vero ritorno alla normalità, passi avanti importanti”

Il Governo italiano ha varato un programma di ritorno graduale alla normalità: dall’abolizione del coprifuoco alle riaperture delle attività. Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha commentato le decisioni contenute nell’ultimo decreto e ha fissato la data del vero ritorno alla normalità, con l’addio alle mascherine all’aperto.

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Andrea Costa, sottosegretario alla Salute – meteoweek.com

L’ultimo decreto emesso dal Governo del Premier Mario Draghi accende le speranze degli italiani. Le graduali riaperture, infatti, preannunciano un ritorno alla normalità, ma affinché ciò avvenga serviranno tempo e prudenza. La campagna di vaccinazione, in tal senso, avrà un ruolo cruciale. Soltanto attraverso il raggiungimento dell’immunità di gregge, infatti, la popolazione potrà nuovamente concedersi ogni libertà, tra cui quella di dire addio ai dispositivi di protezione ed al distanziamento sociale, quantomeno all’aperto. A parlarne, in un intervento a ‘The Breakfast Club’ in onda su Radio Capital, è stato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute.

Le previsioni di Costa

Andrea Costa, nel corso del suo intervento radiofonico, ha parlato delle possibilità che l’epidemia giunga al termine al più presto. “Con i ritmi con i quali stiamo vaccinando la popolazione contro Covid-19, ad agosto possiamo iniziare a valutare l’ipotesi di togliere le mascherine all’aperto e quindi segnare così un vero ritorno alla normalità, ovviamente sempre con le dovute precauzioni“. Queste le sue previsioni. Il sottosegretario alla Salute, inoltre, ha commentato le graduali riaperture concesse dal Governo. Una misura molto apprezzata dagli italiani, in particolare, è quella relativa all’abolizione del coprifuoco. “Il nuovo decreto è il risultato di un percorso di riaperture graduali dal quale non si può tornare indietro. I dati sull’epidemia e sui piani vaccinali ci hanno permesso di continuare con questo percorso. Ma il dato positivo non è solo il posticipo di un’ora del coprifuoco, ma aver individuato una fine per questa misura. I cittadini e i ristoratori avevano bisogno di date certe“.

Le uniche attività per cui, al momento, non è stata fissata una data di riapertura sono le discoteche e le sale da ballo. I rischi, infatti, potrebbero essere elevati. Qualche polemica, inoltre, in merito alle piscine al chiuso, che potranno tornare ad accogliere gli sportivi soltanto a partire dal 1° luglio. Andrea Costa, tuttavia, non esclude che la data possa essere anticipata in virtù di ulteriori miglioramenti del quadro epidemiologico. “Il Comitato tecnico scientifico ha evidenziato che possono essere luoghi dove il contagio può avere effetti di un certo rilievo, ma il decreto deve essere convertito in Parlamento e io mi auguro possa esserci ancora lo spazio per una revisione, perché è rimasto uno dei pochi settori dove la risposta che abbiamo dato non ha rispettato le attese. Su questo possiamo continuare una riflessione“.

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La riapertura delle piscine al chiuso è in programma il 1° luglio – meteoweek.com

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Infine, un commento in relazione al cambiamento dei parametri utilizzati per la classificazione delle regioni in colori. L’indice Rt, in tal senso, non è più ritenuto incisivo, in virtù degli effetti della campagna di vaccinazione. I nuovi casi di positività e le ospedalizzazioni, infatti, non sono più direttamente correlate. “Un importante passo avanti è stato compiuto anche sui parametri come l’indice Rt che fino a ieri era il metro per decidere su aperture e chiusure. Oggi il quadro è diverso rispetto a quello di un anno fa, dobbiamo monitorare i dati riferiti agli ospedalizzati. Per questo – ha concluso il sottosegretario della Salute – abbiamo rimodellato gli indici, con l’accordo delle Regioni“.

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