L’idea di un distributore automatico di pizza in pieno centro a Roma, a pochi passi da piazza Bologna, è arrivata fino alla testata blasonata del New York Times, che si domanda: «I romani potrebbero mangiare una pizza prodotta da un distributore automatico?» 
«Non sto cercando di competere con le pizzerie, sto proponendo un’alternativa», questo quanto spiegato al NYT l’imprenditore Massimo Bucolo, promotore del progetto. Il giornale si domanda se l’idea, in Italia, potrà avere il successo sperato. Se i critici, gli esperti italiani di pizza approveranno l’iniziativa dovuta allo «spirito avventuriero che il signor Bucolo è sicuro di poter ispirare con il suo distributore automatico».
«I romani mangiano sempre la pizza – ha scritto Elisabetta Povoledo sul New York Times – A pranzo fanno la pizza al taglio, tagliata con le forbici della misura desiderata e farcita con condimenti. Fanno merenda con la pizza bianca, senza niente sopra, o con la pizza rossa, con solo salsa di pomodoro, o con le pizzette. La “Pizza scrocchiarella”, crosta tonda e sottile, quella che gli americani potrebbero riconoscere meglio, è quasi sempre riservata alla cena. In sostanza, i romani mangeranno la pizza, qua e là, la mangeranno ovunque. Ma potrebbero mangiarla da un distributore automatico? Massimo Bucolo, è ottimista, lui scommette che lo faranno».
Sul NYT viene anche citato Renzo Panattoni, il proprietario di una delle pizzerie più antiche della città. Secondo Panattoni una pizza del genere «non ha nulla a che fare con la pizza tradizionale» e si dichiara sicuro che i romani «rimarranno fedeli alla versione classica, dalla crosta sottile, anche se la pizza napoletana, più alta, ha spesso fatto breccia in città». «Giornalisti e food blogger hanno storto il naso – prosegue l’articolo del quotidiano americano – ma i critici possono contare sul senso di avventura che Bucolo è sicuro che il distributore color rosso fuoco possa ispirare».
I prezzi
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La Margherita costa 4,50 euro, la più cara, la pizza ai quattro formaggi, costa 6 euro. «Sarà sempre meglio delle pizze surgelate del supermercato», il commento di uno dei clienti del distributore. Se avrà successo o meno, è tutto da vedere.
