Il nostro cuore torni a vivere | Il Vangelo di oggi Martedì 22 Giugno 2021

Gesù con i suoi comandamenti ci ha indicato come fare perché il nostro cuore cambi davvero e torni a vivere

Cuore margherite
Il nostro cuore torni a vivere | Il Vangelo di oggi Martedì 22 Giugno 2021 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Martedì 22 Giugno 2021

  • MARTEDÌ DELLA XII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo, o Signore,
e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre. (Cf. Sal 27,8-9)

Prima Lettura

Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.
Dal libro della Gènesi
Gn 13, 2.5-18

Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende, e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot. I Cananei e i Perizziti abitavano allora nella terra. Abram disse a Lot: «Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il territorio? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra».

Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte – prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra – come il giardino del Signore, come la terra d’Egitto fino a Soar. Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro: Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore.

Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi, e dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale  – Dal Sal 14 (15)

R. Signore, chi sarà ospite nella tua tenda?

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua. R.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. R.

Il Vangelo di oggi Martedì 22 Giugno 2021

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7, 6.12-14

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.

Via del Cielo
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Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

Parola del Signore.

Il nostro cuore torni a vivere | Il commento al Vangelo di oggi Martedì 22 Giugno 2021

“Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci”: significa forse di non dover parlare di Gesù a chi non lo ha conosciuto? No, significa piuttosto di non dare la possibilità, a chi non comprende la bellezza delle cose sante e delicate, di rovinarle. Gesù ci invita così sia a non dare agli altri occasione di peccato, sia a noi, a stare attenti nel preservare le cose che devono essere protette e dedicate a Dio, come il più profondo del nostro cuore, che solo Lui può capire e proteggere.

In tutto ciò, Gesù ci dice di fare agli altri quello che noi vorremmo che loro ci facessero, e che questa “regola d’oro” racchiude tutto l’Antico Testamento che, in un certo senso, ci indica maggiormente il nostro rapporto col prossimo.


Il commento al Vangelo di ieri


Il Nuovo Testamento, invece, ci indica la via verso Dio, che è quella che ci ha insegnato Gesù: una via stretta che pochi trovano, che arriva ad una porta altrettanto stretta e umile: Gesù. Gesù nel Vangelo dice infatti di essere la porta attraversata la quale si entra nella vita.

In tutto ciò che ci dice il Vangelo di oggi c’è il tema del “prendersi cura”: aver cura delle cose sante, aver cura del prossimo e aver cura di trovare la vita. Gesù con i suoi comandamenti ci ha indicato come fare perché il nostro cuore cambi davvero e torni a vivere.

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