Israele, spaventa la variante Delta. Oltre 100 nuovi contagi in un giorno

Impennata di contagi in Israele, molti dovuti alla nuova variante. Colpiti perlopiù i bambini, contagiati anche i vaccinati

Torna la preoccupazione dovuta al Covid in Israele. Il paese, che vanta essere stato il primo a effettuare grandi riaperture dopo aver vaccinato grandissima parte della popolazione, ieri ha segnalato 125 nuovi casi nell’arco di 24 ore. Non succedeva dallo scorso 23 aprile.

A oggi in Israele i dati ufficiali indicano 397 casi attivi di cui 51 pazienti ricoverati in ospedale e 25 di questi i in condizioni gravi. Secondo Ynet, uno dei principali siti web israeliani di notizie, il tasso di positività rispetto al numero di test effettuati è salito ieri a 0,3% da una media dello 0,1%. Il direttore generale del ministero della Salute, Chezy Levy, ha spiegato che circa il 70% delle nuove infezioni sono riconducibili alla variante Delta. Nella metà dei casi si tratta di bambini mentre un terzo delle persone contagiate è vaccinato contro il Covid-19.

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Solo la scorsa settimana era stato revocato l’obbligo di indossare la mascherina nel Paese, ma da domenica scorsa in alcune città è tornato l’obbligo nelle scuole dopo la scoperta di focolai. Il Governo ha deciso di aumentare i controlli negli aeroporti con la verifica delle vaccinazioni e dei test molecolari per tutti i viaggiatori. A causa dell’aumento dei contagi e della diffusione della nuova variante Delta, è stata raccomandata la vaccinazione  anche per la fascia d’età 12-15 anni. In Israele vivono circa 9 milioni di persone, 5.5 di questi hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti-Covid e più di 5.1 milioni hanno completato il ciclo di terapia.

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