Desiderio di bellezza | Il Vangelo di oggi Giovedì 19 Agosto 2021

Per avere la vita eterna occorre rispondere alla chiamata di Dio, nostra profonda felicità, e non sopprimere il desiderio di bellezza

Desiderio di bellezza
Desiderio di bellezza | Il Vangelo di oggi Giovedì 19 Agosto 2021 – Desiderio di bellezza

Liturgia di oggi Giovedì 19 Agosto 2021

  • GIOVEDÌ DELLA XX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO DISPARI

O Dio, nostra difesa,
guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nel tuo tempio
è più che mille altrove. (Cf. Sal 83,10-11)

Prima Lettura

Chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia, io lo offrirò in olocausto.
Dal libro dei Giudici

In quei giorni, lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò Gàlaad e Manasse, passò a Mispa di Gàlaad e da Mispa di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti.
Iefte fece voto al Signore e disse: «Se tu consegni nelle mie mani gli Ammoniti, chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vittorioso dagli Ammoniti, sarà per il Signore e io lo offrirò in olocausto».

Quindi Iefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e il Signore li consegnò nelle sue mani. Egli li sconfisse da Aroèr fin verso Minnit, prendendo loro venti città, e fino ad Abel Cheramìm. Così gli Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti.

Poi Iefte tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro la figlia, con tamburelli e danze. Era l’unica figlia: non aveva altri figli né altre figlie. Appena la vide, si stracciò le vesti e disse: «Figlia mia, tu mi hai rovinato! Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice! Io ho dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi».

Ella gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua parola al Signore, fa’ di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca, perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi nemici». Poi disse al padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, perché io vada errando per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne».
Egli le rispose: «Va’!», e la lasciò andare per due mesi. Ella se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua verginità. Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli compì su di lei il voto che aveva fatto.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 39 (40)

R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore
e non si volge verso chi segue gli idoli
né verso chi segue la menzogna. R.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo. R.

Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo». R.

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.

Il Vangelo di oggi Giovedì 19 Agosto 2021

Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.

Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.

Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.

Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Parola del Signore.

Desiderio di bellezza | Il commento al Vangelo di oggi Giovedì 19 Agosto 2021

In questo Vangelo, Gesù ci spiega come il Regno dei Cieli sia simile a un re che aveva organizzato una festa di nozze per suo figlio. Queste nozze sono proprio l’incontro tra Dio e l’uomo, incontro del cuore che lui desidera ardentemente. Ciò accade già ogni giorno, nei Sacramenti e durante la Messa, in particolar modo nel ricevere la Santa Eucaristia.

Il re, volendo condividere la sua immensa felicità con più persone possibili, invita molti, ma questi non vogliono esserci. Li invita di nuovo ma tutti sono preoccupati di altro: chi del proprio campo, chi dei propri affari.

Alcuni degli invitati insultano e perfino uccidono i servi mandati per annunciargli l’invito al Regno dei Cieli, a questa festa dove l’umanità si unisce alla gioia di Dio!

Quante volte Dio ci chiama, ci indica la felicità eterna e noi siamo presi da altro come se ci fosse qualcosa di più importante?


Il commento al Vangeli di ieri


Forse spesso ciò che manca è di renderci conto che, oltre alle cose che abbiamo sotto gli occhi, c’è quel qualcosa che dobbiamo soddisfare: un bisogno spirituale, il bisogno di eternità della nostra anima.

Tutti gli invitati verranno chiamati alla festa in cielo, alla felicità eterna, ma pochi sono quelli che rispondono alla chiamata, dice Gesù.

Per avere la felicità eterna non occorre molto. Occorre rispondere alla chiamata di Dio, che è la nostra profonda felicità, e per ottenerla dobbiamo stare attenti a non sopprimere il desiderio di bellezza e di purezza che abbiamo dentro (la veste nuziale indicata nella parabola).

Ciò sarà la dimostrazione del fatto che abbiamo capito che più di qualsiasi altra necessità, abbiamo intercettato il bisogno di Dio della nostra anima, che è il nostro bisogno d’amore, di eternità. E che lo abbiamo seguito, nel nostro cuore e nel nostro piccolo.

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