Usava i soldi delle multe per giocare al bingo. Condannata poliziotta

Prendeva i soldi delle contravvenzioni e taroccava i registri delle multe. “Ho la malattia delle macchinette” ha confessato la donna

Una ex-sovrintendete della polizia stradale di Grosseto ha ricevuto una pesante condanna dalla Corte dei Conti relativamente ai soldi che avrebbe sottratto durante il servizio. L’indennizzo richiesto dallo Stato è di 129mila euro, denaro rubato tra il 2017 e il 2019. L’accusa ufficiale è di distruzione parziale del registro di cassa all’ufficio verbali. “A mia discolpa non ho nulla da dire. È tutto vero – ha dichiarato la responsabile – ma ho la malattia delle macchinette. Sono malata e ho iniziato a curarmi”.

Secondo le indagini il denaro sottratto dalla donna sarebbe quello delle contravvenzioni agli automobilisti effettuate durante il servizio. Le violazioni del codice della strada, sommate, avevano raggiunto una cifra importante, soldi che la donna avrebbe versato illecitamente su un conto corrente di Poste Italiane e usate per giocare a poker on-line. La responsabile avrebbe poi taroccato i conti dei verbali per non fare trasparire l’ammanco

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Si legge nella sentenza della Corte dei Conti che la donna “aveva avocato a sé la gestione esclusiva della cassa, impedendo agli altri colleghi l’accesso telematico al riepilogo mensile del conto corrente e aveva dato ordine di riscuotere le multe in contanti”.

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