Quel desiderio indefinito | Il Vangelo di oggi Martedì 21 Settembre 2021

Quella nostalgia, quel desiderio indefinito di pace e di essere corroborati nel cammino della vita, lo può colmare solo Gesù.

Quel desiderio indefinito
Quel desiderio indefinito | Il Vangelo di oggi Martedì 21 Settembre 2021 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Martedì 21 Settembre 2021

  • SAN MATTEO, APOSTOLO ED EVANGELISTA – FESTA

Andate e predicate il Vangelo a tutte le genti,
battezzatele e insegnate loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. (Cf. Mt 28,19-20)

Prima Lettura

Cristo ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere evangelisti.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 4,1-7.11-13

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.

Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 18 (19)

R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia. R.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio. R.

Cielo desiderio
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Il Vangelo di oggi Martedì 21 Settembre 2021

Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9.9-13

In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Parola del Signore.

Quel desiderio indefinito | Il commento al Vangelo di oggi Martedì 21 Settembre 2021

Gesù è venuto a portarci la misericordia, e ci chiede di avere misericordia gli uni degli altri. Se è venuto sulla terra per qualcuno, Gesù, non è venuto per chi non necessita di conversione, o per chi è certo di non averne bisogno, ma è venuto per chi mendica “qualcosa”, senza sapere sa cosa sia.

San Matteo lo ricerca nel denaro, quel “qualcosa”, e lo cerchiamo tutti in mille altre cose. Quando San Matteo capisce che lo sguardo di Dio si è posato su di lui – quello sguardo che ti scruta e sa tutto di te, e nonostante questo chiama proprio te – a quel punto capisce che era lui che lo stava aspettando, lì, al banco delle imposte.


Il commento al Vangelo di ieri:


Gesù intercetta sempre la richiesta del nostro cuore, ci viene a cercare e ci spiega che quella speranza di salvezza che nutrivamo dentro, a dispetto di tutto ciò con cui stavamo combattendo, è stata ascoltata. “Io, cercare Dio? Non credo proprio!”: questo lo abbiamo pensato in molti, probabilmente, forse pure San Matteo… Eppure quella nostalgia, quel desiderio indefinito di pace, di essere confortati e corroborati nel cammino della vita, lo può colmare, “ahimè”, solo Gesù.

La buona notizia è che lui ci conosce, lo sa, e prima o poi ci verrà a cercare, e ci darà da bere quell’acqua che porta via ogni sete: il suo amore, l’unico degno di essere chiamato tale.

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