Non accetta la fine della relazione, percorre 1400 km per uccidere la ex

Un uomo non ha accettato la fine della sua relazione con la ex e ha percorso 1400 km per ucciderla. Poi ha tentato il suicidio

Un giovane nigeriano ha tentato di uccidere una sua connazionale con la quale aveva avuto una relazione dopo averle confessato di non riuscire a vivere senza di lei.

Prende a coltellate la sua ex e poi tenta di uccidersi con la varecchina

Kelvin Obayuwana, 23enne nigeriano, è partito dalla provincia di Messina ed ha percorso 1400 km per raggiungere e provare ad uccidere la ex compagna di appena 20 anni, Blessing Samson. La donna è stata raggiunta nel suo appartamento di via Martiri d’Italia 3 a Caluso, nel Torinese, dove i due hanno avuto un’accesa discussione. Sembra che il 23enne non accettasse la fine della relazione e all’apice dello scontro avrebbe preso un coltello, tentando di uccidere la sua ex. Dopo aver colpito la ventenne ripetutamente, ha poi tentato il suicidio ingerendo varechina.

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A impedirgli di togliersi la vita sono stati i Carabinieri, chiamati dai vicini di casa che hanno sentito le disperate grida d’aiuto della ragazza. I militari hanno sequestrato l’arma usata dal 23enne e un foglio in cui spiega i motivi del gesto. Nella stessa lettera avrebbe scritto che non poteva vivere senza di lei.

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Non è chiaro per quanto tempo i due fossero stati insieme, da poco tempo la ragazza aveva una relazione con un altro uomo che si è subito precipitato in ospedale dopo aver appreso cosa era successo. I due sono stati ricoverati all’ospedale di Chivasso. La ventenne, gravissima, è stata trasportata in ospedale in codice rosso. L’ex compagno è anche lui ricoverato in prognosi riservata.

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