Vivere nel qui ed ora | Il Vangelo di oggi Martedì 19 Ottobre 2021

Star pronti all’incontro con Gesù non significa essere millenaristi, ma è saper vivere nel qui ed ora il suo messaggio

Mani
Vivere nel qui ed ora | Il Vangelo di oggi Martedì 19 Ottobre 2021 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Martedì 19 Ottobre 2021

  • MARTEDÌ DELLA XXIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Io t’invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole.
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all’ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16, 6-8)

Prima Lettura

Se per la caduta di uno solo la morte ha regnato, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 5,12-15b.17-19.20b-21

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, e così in tutti gli uomini si è propagata anche la morte, poiché tutti hanno peccato, molto più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti.

Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.

Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

Ma dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia. Di modo che, come regnò il peccato nella morte, così regni anche la grazia mediante la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 39 (40)

R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo. R.

Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo». R.

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.

Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza. R.

Il Vangelo di oggi Martedì 19 Ottobre 2021

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12,35-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

Parola del Signore.

Vivere nel qui ed ora | Il commento al Vangelo di oggi Martedì 19 Ottobre 2021

Il Vangelo di oggi ci invita a stare pronti all’incontro con Dio. In che senso? Ciò presuppone innanzitutto un altro fattore: che siamo costantemente alla sua presenza. Nella parabola, i servi che avranno atteso il padrone con vigilanza e fedeltà, saranno da lui serviti e ricompensati. Chi quindi nella propria vita avrà atteso l’incontro con Gesù senza dubitare di lui, della sua esistenza e del suo amore e senza assopirsi nelle opere cattive, avrà da lui tutto ciò che merita.


Il commento al Vangelo di ieri:


Vivere aspettando questo incontro vuol dire essere consapevoli che prima o poi avverrà. Significa non scordarsi di lui nella nostra vita, nei nostri gesti. Vuol dire non dimenticarsi di una persona che non si dimentica mai di noi. Star pronti all’incontro con Gesù non significa essere millenaristi, aspettando chissà che cosa, ma vuol dire saper vivere già nel qui ed ora il suo messaggio, la sua presenza, il suo amore, attraverso la propria vita e lo stare con gli altri, certi della pace infinita che un giorno ci donerà.

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