Il ritorno di Berlusconi: placa le liti di Forza Italia e vola al vertice del Ppe

Il Cavaliere sembra essersi ripreso dal Covid, vola a Bruxelles e tranquillizza sul futuro della coalizione del centrodestra

Silvio Berlusconi torna al centro della scena politica. Dopo l’incontro con Matteo Salvini e Giorgia Meloni all’indomani della pesante sconfitta elettorale del centrodestra alle elezioni amministrative, l’ex-premier annuncia che parteciperà al vertice del Partito Popolare Europeo presieduto da Angela Merkel. Lo fa utilizzando la piattaforma di Instagram, nella quale ha postato alcune foto a bordo del suo aereo mentre si recava a Bruxelles, in compagnia del coordinatore nazionale di Forza Italia ed presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.

In concomitanza con l’evento, rilascia anche importanti dichiarazioni al Corriere della Sera circa il futuro del partito e del governo, in cui tranquillizza sulle scelte della sua coalizione. Secondo Berlusconi “ci deve essere assoluta tranquillità da parte dei leader europei sul fatto che il centrodestra italiano è lontano da ogni estremismo e da ogni ritorno al passato“, ricaccia quindi ogni possibilità di spostamento a destra dell’asse. “Nel centrodestra i valori e le idee fondanti sono quelle portate da Forza Italia che è stato il soggetto federatore e ha imposto la Carta dei valori scritta da noi che deriva in gran parte da quella del Ppe”.

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Il Cavaliere prova poi a sminuire gli scontri interni a Forza Italia dopo il duro attacco della ministra Mariastella Gelmini. “Io non so cosa è successo al ministro Gelmini – dice Berlusconi -, le dichiarazioni di ieri sono anche contrarie assolutamente alla realtà. Per esempio per quanto riguarda i rapporti con i nostri ministri al Governo c’è sempre stata una riunione dei tre i ministri con i vertici di Forza Italia, ogni settimana. Oggi i giornali hanno parlato di separazione, tutte cose esagerate e non c’è assolutamente nulla di cui io mi debba preoccupare“. Per lui tutto normale, dunque, “non succede assolutamente niente, nella maniera più assoluta, sono veramente sereno al 100%, non so cosa gli ha preso a questi qua“.

Berlusconi e Tajani

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Dopo aver ridimensionato le problematiche del centrodestra, Berlusconi torna parlare di Mario Draghi, rivendicando “di avere partecipato in maniera pragmatica e concretissima alla sua carriera e alla sua esperienza, prima come Governatore della Banca d’Italia, dove dovetti contrastare la linea contraria del ministro Tremonti, poi come capo della Bce, e sono ancora io che ho pensato a lui per un governo di coalizione, che potesse mettere insieme anche destra e sinistra in Italia, per superare l’emergenza del Covid. Draghi ha con me un rapporto solidissimo e antico.

E sul suo futuro “Berlusconi come lo vedo? Lo vedo in forma dopo un po’ di acciacchi dovuti al Covid e non ha per il momento idea al riguardo” afferma sereno alla domanda sulla possibilità di vederlo in qualità di Presidente della Repubblica. E se nello stesso ruolo ci fosse invece Draghi? “Sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica ma mi domando se il suo ruolo attuale continuando nel tempo non porterebbe più vantaggi al nostro Paese“.

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