Tutte le paranoie di Vladimir Putin: lo “Zar” è sempre più isolato

Putin è terrorizzato dagli attentati alla sua vita. Per questo motivo ha un team di assaggiatori che mangiano il suo stesso cibo per evitare avvelenamenti. Finora ha licenziato migliaia di collaboratori, tra questi anche importanti generali. 

La paura è un elemento fondamentale per il presidente russo. Quella che incute nei confronti dei suoi cittadini e del mondo intero, ma anche quella che egli stesso vive ogni giorno. Chiama coloro che manifestano contro la guerra “traditori” o “feccia”, segno che il malcontento represso dalla polizia russa non lo fa dormire tranquillo.

Dura la vita del presidente della Russia. Vladimir Putin è ritenuto da molti responsabile degli avvelenamenti di diversi suoi oppositori, giornalisti e avversari politici. Per questo motivo teme egli stesso di essere ucciso tramite veleno e ha arruolato una squadra di assaggiatori che provano il cibo prima che possa mangiarlo lui.

Ma la paura è ora diventata paranoia. Del resto il veleno era il sistema più diffuso in Unione Sovietica per eliminare gli avversari e lui, nostalgico dell’Urss, ha utilizzato spesso questo strumento. Una delle sue “vittime” più illustri fu Alexei Navalny, oppositore e politico russo, avvelenato probabilmente con un the radioattivo e miracolosamente sopravvissuto nonostante le gravi conseguenze riportate.

TUTTI LICENZIATI

Putin non si fida più di nessuno, nemmeno dello staff che lo segue da anni, tanto da averlo licenziato al completo: oltre mille persone tra “addetti alla lavanderia, segretarie, cuoche… adesso ha un gruppo di persone completamente nuovo. La valutazione dell’intelligence è che abbia paura” afferma un giornalista sulle pagine del Daily Beast.

Roman Gavrilov, militare “epurato” da Putin

Un importante addio è stato quello al generale Roman Gavrilov, vicecomandante della Rosgvardia arrestato dai servizi di sicurezza russa Fsb (una volta Kgb) con l’accusa di aver divulgato notizie false. Ha anche annullato tutti i vertici della Guardia nazionale russa creata nel 2016 dallo stesso Putin.

Mad Vlad” come è stato soprannominato Putin, appare sempre più paranoico e isolato nelle sue paure. In molti ha ricordato il comportamento paranoico di Iosif Stalin, anch’egli vedeva nemici dappertutto e aveva il terrore di essere ucciso. Un elemento della storia che continua a tornare.

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