In Russia sfila l’esercito, ma in Ucraina fino ad ora Putin non sta vincendo [VIDEO]

Il “Giorno della Vittoria” dell’Armata Rossa sui nazisti è stato celebrato in Russia con la consueta sfilata militare e l’esibizione “muscolare” di potenza. Ma sul campo di battaglia, in Ucraina, la storia che viene raccontata non parla di vittoria russa. 

Il 9 maggio del 1945 la Germania nazista capitolava definitivamente, arrendendosi agli Alleati ed in particolare, nella notte tra l’8 ed appunto il 9, all’Armata Rossa che aveva conquistato Berlino. Terminava la guerra sul fronte europeo e si completava l’immane sforzo dell’allora Unione Sovietica che, dopo aver subito l’invasione nazista (ed anche italiana), dopo aver visto la popolazione civile decimata, dopo aver assistito a migliaia di crimini di guerra perpetrati dai nazisti, era partita al contrattacco. Dalla vittoria a Stalingrado la guerra cambiò direzione, ed al costo di oltre venti milioni di morti, l’Unione Sovietica ribaltò gli esiti di quel sanguinoso conflitto.

Mosca, il "Giorno della Vittoria"
Mosca, il “Giorno della Vittoria”

La vittoria di allora, le difficoltà di oggi

La vittoria del 1945, evento certamente da celebrare non solo in Russia ma in tutto il mondo, è stato trasformato da Putin in un momento di celebrazione della presunta ritrovata potenza militare di Mosca dopo il disfacimento dell’impero sovietico. Una strumentalizzazione che sopratutto ora, con la guerra in Ucraina in corso, mostra evidenti limiti di narrazione. Perchè la potenza sfoggiata durante la parata non sta trovando un suo corrispettivo sul campo, dove l’esercito russo sta faticando molto per ottenere pochi risultati, al prezzo di tantissime vittime ed altrettante perdite di mezzi e materiali. La potenza militare russa è reale? Putin sta vincendo o no? Nella videonotizia una scheda che prova a fare il punto della situazione.

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