L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, denuncia la sua ex compagna: nel mirino i soldi destinati al mantenimento del figlio. “Ha speso per sé i soldi destinati al bambino”, spiega l’accusa.
L’allenatore juventino Massimiliano Allegri ha denunciato la sua ex compagna in merito ad alcune incongruenze riscontrate sull’assegno di mantenimento destinato a suo figlio. Secondo quanto viene spiegato dai media che stanno trattando la notizia, l’accusa nei confronti della donna sarebbe quella di aver usato i soldi destinati al bambino per spese diverse rispetto alle sue necessità. 
Si tratta di una cifra sostanziosa, quella del mantenimento mensile – si parla di 10 mila euro. Ma dato che la donna pare abbia in parte “distratto” le entrate, ora sarà chiamata a presentarsi in Tribunale, per rispondere di appropriazione indebita e violazione degli obblighi di assistenza familiare
Il legale della donna: “Accusa infondata e ingenerosa”
Allegri avrebbe presentato la querela dopo aver chiesto al Tribunale di ridurre l’assegno di mantenimento da 10 mila a 5 mila euro, alla luce di alcune irregolarità riscontrate nelle spese. L’allenatore, che versa gli alimenti per il figlio avuto con la sua ex compagna, ha fatto partire l’indagine, puntando il dito accusatorio contro Claudia Ughi.
Nel gennaio 2021 Allegri si era già rivolto al Tribunale di Torino, chiedendo che venissero modificate le disposizioni economiche sul mantenimento del figlio, facendo sì che il versamento da 10 passasse 5 mila euro. Nel ricorso presentato in tribunale l’allenatore aveva fatto presente di essere “disoccupato” da due anni (da maggio 2019), con la sua situazione finanziaria che era conseguentemente cambiata. Il tribunale, tuttavia, decise di respingere il ricorso, sia in primo grado sia in appello.
Allegri, tuttavia, avrebbe dichiarato di aver scoperto che la ex compagna avrebbe utilizzato i soldi del mantenimento per scopi diversi rispetto alle necessità del figlio. Dall’estratto conto, infatti, sarebbe emerso che la donna avrebbe effettuato pagamenti extra, come la retta universitaria all’estero per la figlia maggiore, l’acquisto di una casa a Livorno durante il lockdown, e un investimento finanziario. L’allenatore deposita dunque una querela in Procura.
Alla donna sarebbero state contestate l’appropriazione indebita e la violazione degli obblighi di assistenza genitoriale, con l’accusa che parla di circa 200mila euro “distratti” in tre anni – ovvero dal 2019 al 2021. Ora la donna dovrà comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare il 5 luglio. Il legale della donna ha però detto di confidare “nella piena assoluzione”, dato che l’accusa sarebbe “oltre che infondata profondamente ingenerosa per una madre che ha cresciuto nel migliore dei modi il figlio anche del querelante”.
