Salva bambini che stavano per affogare: Bruno ha un malore e muore di fronte alla figlia

Ennesimo dramma in mare, dopo il bagnino deceduto in provincia di Caserta e il papà che ha perso la vita in Puglia settimana scorsa

Nuova tragica morte in mare, dopo il bagnino che ha perso la vita in provincia di Caserta e il padre di due ragazze morto una settimana fa in Puglia.

Bruno-meteoweek.com

Questa volta un uomo di 82 anni, Bruno Padovani, turista di Nogara (Verona), dopo aver salvato dei bambini che stavano avendo diffocoltà in acqua, si è sentito male in spiaggia tra Lido Adriano e Punta Marina, in provincia di Ravenna.

Nello specifico, Bruno si è buttato in acqua per salvare quattro bambini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni, che stavano rischiando di affogare. È riuscito a portarne uno in salvo, ha avuto un malore fatale. È accaduto intorno alle ore 18:30. I bambini, magrebini, si erano tuffati nonostante vi fossero onde, vento e fosse appesa la bandiera rossa. In quel frangente non c’era nessun bagnino, poiché il turno termina proprio alle 18:30.

I quattro bambini, tre femmine e un maschio, hanno subito mostrato difficoltà. In diversi sono accorsi in loro aiuto, tra cui anche l’82enne, e vi sono riusciti. Anche un altro turista di Bergamo era accorso in aiuto dei bambini e si è sentito male, ma poi è riuscito a riprendersi.

Sul posto sono sopraggiunti i soccorritori del 118, vigili del fuoco, polizia locale. Bruno, vedovo, era giunto in provincia di Ravenna sabato scorso, in vacanza con la figlia, poi nel pomeriggio padre e figlia erano andati in spiaggia. A un certo punto hanno udito le grida dei bambini in mare. Lui è accorso subito con altri presenti, mentre la figlia è andata a chiamare un’altra persona della loro cerchia, esperta nel nuoto.

Quando la donna è ritornata ha notato diverse persone accasciarsi a riva dopo aver messo al sicuro i bambini, tra cui pure suo padre, che è morto. «Mio padre è sempre stato così anche in vita, ha lavorato tanti anni in ospedale, faceva il centralinista, l’autista: ma la sua grande passione era la politica: è stato assessore ai servizi sociali, aiutava le persone in difficoltà», ha commentato la figlia.

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