Claudia Rivelli, la droga dello stupro a casa della sorella di Ornella Muti: voleva mandarla al figlio

L’ex-fotomodella è finita coinvolta in un giro di Gbl, una droga incolore e insapore spesso usata per portare le persone a uno stato di incoscienza. La donna voleva spedire la sostanza al figlio a Londra. 

Claudia Rivelli ha ricevuto una pena di un anno e cinque mesi per traffico di stupefacenti tramite patteggiamento. L’ex-modella e attrice risulta essere coinvolta nel caso della Gbl, conosciuta anche come “droga dello stupro“, per essersi fatta spedire dai Paesi Bassi alcuni flaconi contenenti la sostanza. Le forze dell’ordine hanno intercettato il pacco e si sono recati a casa della donna. Sorella di Ornella Muti e zia di Naike Rivelli, la 71enne Claudia Rivelli è stata molto nota come modella soprattutto di fotoromanzi negli anni ’70.

Non è la prima volta che la donna finisce nei guai con la giustizia per questioni legate alla Gbl. Lo scorso novembre era finita agli arresti domiciliari per averne ordinate alcune dosi, giustificandosi di utilizzarla per pulire l’argenteria, una scusa che però non ha convinto il giudice. Secondo gli investigatori i quantitativi di droga servirebbero a Rivelli per inoltrali al figlio nella sua casa di Londra, camuffandoli da flaconi di prodotti per il bagno.

IL TRAFFICO DELLA GBL

La Gbl è una sostanza poco conosciuta, ma molto diffusa in questi anni. Negli scorsi mesi ne era rimasto coinvolto anche l’ex-conduttore Ciro Di Maio. Il giro di questa droga avviene molto nel dark web, gli inquirenti ne hanno messo sotto controllo un grande traffico con 63 indagati a processo. Secondo quanto si evince da fonti di polizia, a capo dell’organizzazione ci sarebbe stata Danny Beccaria coadiuvata da Clarissa Capone, le due avevano come clienti politici, attori, personaggi famosi e benestanti che sono stati riconosciuti tramite le intercettazioni.

Secondo le indagini le “consegne” venivano fatte di persona, ma in alcuni casi lo spaccio era avvenuto tramite alcuni falsi rider che si presentavano a casa dei clienti con borsoni colorati brandizzati con le principali marche di delivery. Le forze dell’ordine hanno intercettato in totale 290 consegna fasulle, con un giro d’affari da circa 5 milioni di euro che arrivava fino in Olanda, Polonia, Francia, Canada, Croazia e Cina.

COS’E’ LA GBL

Si tratta di un composto liquido incolore e insapore che può essere mischiato con l’acqua, tanto da non riuscire a distinguerlo da un bicchiere incontaminato. Viene purtroppo spesso utilizzato come portare le persone a uno stato di incoscienza e poterne approfittare sessualmente. Ecco perché viene chiamata anche “droga dello stupro”.

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