Caos aeroporti: la situazione dei voli e come ottenere il rimborso

Situazione complessa per i viaggiatori di tutto il mondo a causa dei continui scioperi e cancellazioni. Ecco alcuni dati e come ottenere il rimborso in caso di bagaglio smarrito, ritardo o volo cancellato. 

Un’altra estate da dimenticare per chi vuole viaggiare. Dopo le limitazioni dovute al virus e i conseguenti trasporti ridotti, ora è il caos aeroporti a creare forti disagi. Finora si registrano quasi 26mila voli cancellati dalle compagnie aeree dovuti a scioperi e carenza di personale. Le persone coinvolte finora sono circa mezzo milione solo in Italia, occhio inoltre al prossimo fine settimana dove è previsto per domenica 17 luglio un nuovo stop dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Precisamente finora sono 15.788 voli nel solo mese di agosto, il 60% delle operazioni mondiali di volo. I dati sono forniti dalla società di analisi nel settore aviazione Cirium. Secondo l’agenzia è l’Europa l’area più colpita a livello mondiale mentre la compagnia che registra il maggior numero di cancellazioni è la Turkish Airlines con 4.408 voli, la metà di questi con meta a Istanbul e un quarto in direzione Russia. A seguire c’è British Airways con 3.600 cancellazioni, EasyJet  con 2.045, Lufthansa con 1.888 e Wizz Air con 1.256. Nel resto del mondo i problemi maggiori sono per Azul che ha cancellato 2.133 voli, Korean Air 2.033 e IndiGo 2.030.

COSA FARE SE L’AEREO NON PARTE

Per i passeggeri che hanno vissuto il disagio di un volo cancellato o in ritardo è ovviamente possibile ottenere un rimborso come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Diverso il caso dello sciopero, per cui il passeggero non ha diritto a una compensazione economica, ma solo l’acquisto di un altro volo anche se di compagnia diversa o in alternativa è possibile essere ospitati in un hotel con tanto di pasto fino alla partenza verso la destinazione programmata.

Per il Ceo di ItaliaRimborso Felice D’Angelo, “Il comparto turistico e aeronautico sono tornati a viaggiare e quindi anche a volare. Soprattutto in questi ultimi mesi i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti, così come gli scioperi. Dall’inizio del 2022 a oggi sono cinque le date in particolare che sono state interessate da scioperi e adesso è in programma una nuova data, stabilita per domenica 17 luglio, che, sicuramente interesserà molte migliaia di passeggeri, che viaggiano per lavoro, salute, ma soprattutto anche per vacanza“.

I DIRITTI DEL PASSEGGERO

D’Angelo spiega quindi quali sono i diritti di un viaggiatore che si trova in difficoltà: “Il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. In quest’ultimo caso, il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata, poi rimborsabili con una pratica di rimborso volo. Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, una sorta di risarcimento volo forfettario da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta prefissata“.

ItaliaRimborso fornisce un servizio di assistenza – ricorda il Ceo dell’azienda che fornisce info gratuite a tutti a tutti quei passeggeri che subiscono un disservizio aereo -. Lo fa gratuitamente con il metodo, che viene definito litigation funding, quindi a costo zero per il passeggero” .

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