La rabbia delle vittime dell’11 settembre contro Trump per un torneo di golf

Il torneo è organizzato dall’Arabia Saudita, ritenuta Paese molto ospitale con i terroristi dell’11 settembre. Le famiglie delle vittime hanno deciso di protestare contro The Donald.

Sta facendo molto discutere la decisione dell’ex-presidente americano Donald Trump di ospitare alcune tappe del campionato di golf LIV nei suoi campi da gioco in New Jersey, previsto alla fine del mese. Il campionato è infatti finanziato dall’Arabia Saudita, paese che si ritiene essere responsabile degli attentati avvenuti negli Stati Uniti l’11 settembre del 2001.

Quindici dei terroristi dell’11 settembre erano sauditi e l’Arabia Saudita è stata considerata per anni un rifugio sicuro per gli estremisti.  Un gruppo di famiglie delle 3.000 vittime degli attentanti ha quindi alzato la voce contro Trump, esprimendo “dolore, frustrazione e rabbia” per la scelta dell’ex-presidente. Infatti

Semplicemente non riusciamo a capire come si possa accettare del denaro dall’Arabia Saudita per ospitare il loro torneo all’ombra di Ground Zero nel New Jersey, che ha perso oltre 700 residenti durante gli attacchi“, si legge nella nota delle famiglie. “È incomprensibile che un ex presidente degli Stati Uniti abbia messo da parte i nostri cari per un guadagno personale“.

LA CANDIDATURA PER IL 2024

Intanto Trump sta già pensando alle prossime elezioni presidenziali, alle quali è certo di volersi presentare per tornare a essere presidente degli Stati Uniti. Oltre all’ambizione personale dei tycoon, per Trump c’è la necessità di difendersi da possibili inchieste giudiziarie come quelle che potrebbero scaturire dalla commissione del Congresso che sta approfondendo le vicende dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Sebbene i tempi possano sembrare ancora prematuri, deve vincere le resistenze del Partito Repubblicano e giocare d’anticipo sugli avversari.

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