Bimba di 7 anni affoga nel lago: sotto inchiesta una suora e quattro animatrici per omicidio colposo

Una bambina è morta a soli 7 anni in un lago, mentre sta facendo una gita col Grest. La Procura di Treviso ha messo sotto inchiesta una suora e delle animatrici

Una bambina di 7 anni ha perso la vita in un lago, in gita col Grest. La Procura di Treviso ha indagato animatori e organizzatori del campo estivo cui aveva preso parte Mariia Markovetska, rifugiata ucraina che a marzo era fuggita dall’Ucraina con mamma e sorellina, ricevendo ospitalità dalla nonna, che vive a Vittorio Veneto.

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Doveva essere un rifugio, e invece lo scorso mercoledì la bimba è morta nel lago di Santa Maria, a Revine Lago. Cinque persone sono sotto inchiesta per omicidio colposo e per omessa vigilanza. Tra le persone indagate animatori e organizzatori. Quel giorno, gli animatori erano al lago con 60 bambini. Indagata pure suor Maddalena, tra le figure organizzative.

Oltre alla suora, indagati pure Martina Paier, 22 anni, Tiffany De Martin, 21, Camilla Rizzardi, 36,  Simonetta Da Ronch, 55 anni. Ieri gli indagati hanno ricevuto gli avvisi di garanzia e i 5 stanno incontrando in queste ore i propri avvocati.

Anche la madre Antonina e la nonna Ivanna, possono procedere con la nomina di un proprio consulente di parte, come parti lese. Domattina si terrà l’analisi post mortem all’obitorio. Il medico legale stabilirà cosa abbia potuto provocare la morte della bambina.

Un altro interrogativo essenziale a cui dare risposta è quanto tempo è passato tra l’allerta per la sparizione della piccola e il momento in cui l’hanno rinvenuta nel lago, trovata da due turisti belga.

Da un esame esterno del corpo, è emerso che i polmoni della bambina si erano riempiti di acqua e ciò farebbe ipotizzare che sia morta per annegamento anche se la pista di un malore non viene ancora esclusa.

Sono i carabinieri a occuparsi dell’inchiesta e i militari stanno cercando di ricostruire cosa sia successo quel tragico pomeriggio. Negli ultimi giorni sono state sentite diverse persone come testimoni.

Diversi i quesiti a cui dare una risposta, tra cui 50 minuti di vuoto di cui hanno raccontato dei testimoni, tra cui un barista e un vigile del fuoco che prima di altri hanno tentato il salvataggio della piccola. Come mai è trascorso tutto questo tempo tra la sparizione della bimba e il momento in cui l’hanno trovata?

Bisognerà anche appurare se gli animatori fossero a sufficienza per badare a così tanti bambini. «Ci hanno detto che erano sei animatori, uno ogni dieci ragazzi, ma come fa uno solo a guardarne così tanti?», è il commento di nonno Igor. «È stata la mia nipotina ad accorgersi che Mariia non c’era. Ed è corsa a dirlo all’animatrice», racconta la nonna di una piccola amica della bimba affogata.

«Vogliamo la verità: le suore parlino. In caso di dubbi siamo pronti a fare una seconda autopsia in Ucraina, dove la nostra bambina verrà seppellita», hanno chiosati i nonni della bambina deceduta.

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