Senatore accusato di molestie, ma la realtà potrebbe essere molto diversa

A pochi giorni dal voto, il senatore Matteo Richetti (Azione) viene accusato di molestie sessuali. Il comunicato del partito: “Senatore è parte lesa”. Emergono altri dettagli: “vittima” già condannata per calunnia.

A pochi giorni dal voto che chiamerà gli italiani alle urne domenica 25 settembre, emergono dettagli in merito alla vicenda che vedrebbe coinvolto Matteo Richetti, presidente di Azione. Una vicenda sulla quale sono ancora poco chiari i punti di verità, e sui quali stanno già lavorando le autorità giudiziarie. Un polverone, questo, che però nel frattempo rischia di compromettere l’andamento della campagna elettorale. Secondo quanto viene riportato dai quotidiani nazionali, pare infatti che il senatore sia stato accusato di molestie sessuali nei confronti di una donna, avvenute nel suo ufficio a Palazzo Madama.

Richetti accusato di molestie Senatore è parte lesa. La vittima già condannata per calunnia - meteoweek.com
Richetti accusato di molestie Senatore è parte lesa. La vittima già condannata per calunnia – meteoweek.com

Raggiunta dalla redazione di Fanpage, la donna avrebbe raccontato in un video quanto le sarebbe capitato in più di una occasione – sebbene la presunta vittima non faccia mai il nome di Richetti. Alla luce di quanto divulgato dal giornale online, però, nella serata di venerdì Azione ha diffuso un comunicato stampa con il quale viene confermato come sia proprio il senatore l’uomo a cui la donna si riferisce; tuttavia, ha respinto ogni accusa che questa ha rivolto verso il presidente di partito.

“Senatore parte lesa”: “vittima” già condannata per calunnia

“Da un anno il senatore Richetti ha denunciato alla magistratura e alla polizia postale attività di stalking e minacce riconducibili a una donna già nota alle forze dell’ordine. Attraverso messaggi contraffatti, finti account social e telefonate, la persona in questione sta molestando da mesi il senatore e la sua famiglia. Tutto il materiale è in mano alla magistratura”, viene riportato sul comunicato stampa di Azione. “Il Senatore che in questa vicenda è parte lesa, non essendo mai stato neanche denunciato dalla donna in questione, procederà legalmente per difendere la sua onorabilità in tutte le sedi”, prosegue ancora il comunicato.

A fornire ulteriori dettagli in merito alla vicenda è anche il quotidiano Domani, dove in un articolo a firma di Emiliano Fittipaldi viene fatto il nome della donna che sarebbe attualmente indagata dalla procura di Roma per stalking nel caso di Matteo Richetti. Secondo il presidente di Azione e il suo legale, si tratterebbe della stessa donna che avrebbe mosso le accuse contro il senatore nel video pubblicato da Fanpage. E, sempre secondo quanto viene riportato da Domani, la donna sarebbe stata anche già condannata in primo grado a 6 anni di carcere per calunnia e stalking nei confronti del suo ex compagno.

Come viene inoltre ricordato dall’ANSA, il parlamentare sarebbe stato già preso di mira diverso tempo fa, sempre da una donna che lo accusava di molestie sessuali senza però mai aver presentato alcun esposto. Richetti, dal canto suo, avrebbe depositato la denuncia in merito alla vicenda nel mese di novembre 2021. Mentre come riporta Open, il 13 settembre 2022 (ovvero due giorni prima della pubblicazione dell’articolo di Fanpage) Richetti avrebbe depositato un’altra denuncia. Nel mirino sarebbe finito un presunto dossier diffamatorio nei suoi confronti inviato a diverse testate giornalistiche. Pare inoltre che anche alcune sue collaboratrici siano state contattate da una giornalista freelance, con lo scopo di ottenere informazioni e rivelazioni in merito ad “eventuali approcci sentimentali subiti”.

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