Pietre sul pianerottolo per non far uscire disabile: vittima costretta a vivere reclusa in casa

Pietre sul pianerottolo per non far uscire una persona disabile: così la vittima è stata costretta a vivere reclusa in casa. A mettere in atto questa e altre angherie un uomo, oggi condannato per stalking condominiale.

Finisce finalmente l’incubo per un gruppetto di cittadini costretto a subire le angherie, gli abusi e i soprusi si un loro vicino di casa. Condannato per stalking condominiale un 53enne di Martinsicuro, originario di Napoli, che per quattro anni ha reso impossibile la vita di diverse persone.

Pietre sul pianerottolo per non far uscire disabile vittima costretta a vivere reclusa in casa - meteoweek.com
Pietre sul pianerottolo per non far uscire disabile: vittima costretta a vivere reclusa in casa – meteoweek.com

Tra queste una donna disabile, costretta a vivere reclusa in casa perché l’uomo aveva sistemato dei sassi sul pianerottolo, impedendo così il transito con la sedia a rotelle.

Condannati sia l’uomo che la sua compagna

Secondo quanto si apprende dai quotidiani locali, si è concluso ieri il processo nei confronti di 53enne di Martinsicuro, originario di Napoli. Il giudice lo ha ritenuto colpevole del reato di stalking condominiale, perpetrato soprattutto verso una donna disabile. Un comportamento fatto di abusi, soprusi, danneggiamenti verso quelli che sono le proprietà degli altri suoi vicini di casa. Residente in un super condominio, infatti, il 53enne per almeno quattro anni avrebbe reso la vita impossibile a molti.

Le testimonianze raccolte in aula parlerebbero, infatti, di dispetti e ripicche in cui pare sia stata coinvolta anche la compagna dell’uomo – finita pure lei a processo. Il condannato avrebbe infatti più volte staccato la corrente elettrica dei vicini in, avrebbe danneggiato i loro box auto servendosi di una spranga di metallo, avrebbe rotto le saracinesche, insultato e sputato ai vicini ogni volta che li incrociava.

In altre occasioni avrebbe persino aizzato contro i residenti del condominio il suo cane, avrebbe parcheggiato varie volte la sua auto nei posti ad altri riservati, lanciato dal balcone residui di cibo con lo scopo di imbrattare le vetture dei vicini in sosta. E ancora, insieme alla compagna, avrebbe proseguito ad organizzare feste su feste, che con il chiasso di figli e amici avrebbero impedito il quieto vivere del vicinato.

Si aggiunge alla già lunga lista, però, un episodio ancora più grave. Avrebbe reso la vita impossibile a una donna disabile, costringendola a rimanere segregata in casa in varie occasioni per quattro lunghi anni. L’uomo, infatti, sapendo che la donna era su una sedia a rotelle, avrebbe raccolto e sistemato dei sassi sul pianerottolo, impedendole così di uscire dal portone di casa. Si parla anche di una lite verbale sfociata in aggressione, quella in cui la compagna del 53enne avrebbe malmenato la signora che ha denunciato l’uomo per stalking.

Alla fine, su richiesta del pubblico ministero, sia lui che lei sono stati condannati. All’uomo spettano 8 mesi di pena e 5mila euro di risarcimento danni, mentre alla donna è stata disposta la consegna di una lettera di scuse e il pagamento di 400 euro come risarcimento per la vicina di casa picchiata.

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