Violenza sessuale a scuola: risarcito l’istituto ma nessun riconoscimento alle vittime

Condannato per lo stupro di alcune ragazze nella sua scuola, un docente dovrà risarcire l’istituto per danno di immagine per 100mila euro, ma nessun riconoscimento economico è previsto per le vittime. La protesta dei genitori contro la sentenza: “La scuola sapeva e ha coperto il professore”.

Un docente di un liceo a Cagliari è stato condannato dalla Corte dei Conti per avere abusato sessualmente delle sue alunne. I fatti risalgono a un periodo compreso tra il 2005 e il 2007 e il docente, professore di matematica al liceo pedagogico Eleonora d’Arborea di Cagliari, dovrà scontare 10 anni di carcere e risarcire la scuola per 100mila euro per i danni di immagine subiti.

Ma a creare ulteriore scalpore in questa orribile storia è il fatto che dalla sentenza sono state completamente escluse le vittime degli abusi perpetrati dal professore (ragazze di età compresa tra i 14 e i 18 anni), le quali erano costrette ad avere rapporti con l’uomo in cambio di buoni voti nelle sue materie. “Danni alla scuola? L’istituto ha coperto per anni gli abusi del docente” è quanto sostiene il padre di una delle ragazze.

IL RACCONTO

Se non stai con me racconto ai tuoi genitori che sei lesbica” e ancora “Se non fai quello che voglio pubblico su Internet tue foto compromettenti” erano alcune delle minacce perpetrate dall’aguzzino. Una delle vittime aveva trovato il coraggio di denunciare ciò che aveva subito in seguito a una bocciatura, causata dall’essersi rifiutata di appartarsi con il docente in palestra durante la pausa tra le lezioni. Ma nonostante ciò non c’è stato alcun risarcimento né per lei né per le altre giovani vittime.

LE ACCUSE ALLA SCUOLA

I genitori hanno inscenato una pesante protesta per questa ingiustizia. “Com’è possibile che i soldi arrivino a una scuola che per anni ha coperto le porcherie di quell’uomo? – affermano -. Perché, all’inizio degli anni Duemila, noi avevamo denunciato alla preside che c’era qualcosa di marcio, dopo le confidenze delle nostre figlie, ma la scuola invece minimizzava sempre. Fino a quando gli investigatori e la Procura della Repubblica non hanno poi inchiodato quell’orco con alcune intercettazioni ambientali e alla fine è stato condannato anche in Cassazione“. “Viene risarcita la scuola che per anni non ha protetto le alunne: è vergognoso” afferma un’altra docente che è anche genitore di una delle ragazze.

Impostazioni privacy