Ischia: Santanché parla di abusivismo ma difende le case irregolari [VIDEO]

La ministra del Turismo, dopo anni di politica, ha finalmente capito il problema dell’abusivismo edilizio in Italia. Ma immediatamente torna a difendere le case degli abitanti in virtù delle necessità economiche, insomma un passo avanti e due indietro. 

L’abusivismo è una piaga non soltanto a Ischia e spesso su alcuni territori è diventata un po’ una prassi. Bisogna intervenire, ma fare cose giuste perché demolire le case vuol dire lasciare le persone in mezzo alla strada e quindi bisogna avere delle risorse perché non si può lasciare indietro nessuno” con queste parole a ministra per il turismo Daniela Santanchè commenta la tragedia di Ischia.

Finalmente qualcuno parla del problema dell’abusivismo edilizio in Italia, un elemento fondamentale in quanto accaduto nelle scorse ora. La ministra pare però ricordarlo ricordarlo solo adesso. Il fenomeno è molto diffuso nel nostro Paese, oltre la metà degli edifici della zona colpita dal disastro è stata costruita senza permesso e in zone ad alto rischio, ma grazie ai diversi condoni attuati negli anni, le abitazioni sono state sanate mettendo a rischio la popolazione locale. Sarebbe sciocco poi pensare che l’abusivismo edilizio sia un problema legato al passato, in genere agli anni ’80. Infatti nel 2018 con il Governo Conte I venne messo in campo un decreto che prevedeva la ricostruzione del ponte di Genova ma che includeva anche una norma per sanare diverse costruzioni di Ischia.

Ma se da un lato la ministra parla di intervenire sul problema, dall’altra non propone una soluzione ma cerca di rasserenare gli animi sulla situazione economica, una uscita fuori luogo nel momento in cui si sta ancora scavando nella speranza di trovare ancora vivi i dispersi. “Stamattina anche in consiglio dei ministri c’è stato un passaggio si questo e voglio tranquillizzare tutte le persone, che poi sono la maggioranza, che hanno a Ischia attività legate al turismo. Daremo tutti i fondi necessari per non far perdere nemmeno la stagione che comincerà a Pasqua, perché Ischia vive di questo” ha detto ieri sera intervenendo a una trasmissione tv mentre ci sono 230 persone sfollate dalle loro abitazioni.

Chiederei un’attenzione in più perché già oggi vedevo giornali tedeschi che raccontavano di Ischia distrutta, seppellita dal fango. Facciamo attenzione, perché non vorrei che una comunicazione magari non così appropriata facesse sì che poi non vengano le prenotazioni. Questo è un tema importante, è una tragedia quella che è successa, ma non aggiungiamo altri problemi agli abitanti di Ischia, che vivono con il turismo, hanno bisogno di turisti e voglio tranquillizzarli” sono ancora le parole di Santanchè. Più che a questo sarebbe ora di pensare alla sicurezza dei cittadini e mettere a norma tutte le strutture, anche quelle turistiche, che in Italia rischiano di fare una fine simile.

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