Russia e Cina hanno violato lo spazio aereo della Corea del Sud

Aerei da guerra russi e cinesi sono entrati in Corea del Sud senza preavviso e senza chiedere alcuna autorizzazione. Mosca minimizza la questione e intanto Bruxelles insiste sulle responsabilità del Paese di Vladimir Putin per le atrocità compiute durante la guerra in Ucraina, chiedendo l’istituzione di un tribunale speciale. 

Nuove tensioni internazionali all’orizzonte dopo che due aerei da guerra cinesi e sei russi sono entrati nello spazio aereo di difesa della Corea del Sud senza chiedere il permesso a Seul. In risposta la Corea ha mandato alcuni caccia in volo per monitorare la situazione e spingere gli “invasori” a ritirarsi.

L’incidente è avvenuto questa mattina all’alba intorno alle 5:48 ora di Seul, gli aerei russi hanno violato l’area per poi lasciare il territorio un’ora dopo mentre quelli cinesi sono entrati intorno alle 12:18 per uscirne alle 12:36, per fortuna senza conseguenze. La notizia viene riportata questa mattina e suona come l’ennesima scelta di Cina e Russia di agire senza controllo e rispetto degli accordi internazionali, più una provocazione che una dichiarazione di ostilità nei confronti del Paese asiatico.

Mosca prova a minimizzare quanto accaduto affermando che “Jet stranieri hanno seguito per un certo tratto” i propri aerei i quali stavano perlustrando l’area del Mar del Giappone e sul Mar Cinese Orientale come da prassi, aggiungendo che i propri mezzi non hanno effettuato “alcuna violazione dello spazio aereo di Paesi terzi“.

LA REAZIONE DI BRUXELLES

L’asse Mosca-Pechino appare più forte che mai anche in virtù di scelte di questo tipo, ovvero di agire senza chiedere “permesso” nei confronti di altri Paesi. In questo quadro l’Europa non può stare a guardare, questa mattina la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha attaccato pesantemente la Russia tornando sugli atti compiuti dal Paese di Putin in Ucraina con un tweet affermando: “La Russia deve pagare per i suoi crimini orribili. Collaboreremo con la Corte penale internazionale e contribuiremo alla creazione di un tribunale specializzato per giudicare i crimini della Russia. Con i nostri partner, ci assicureremo che la Russia paghi per la devastazione che ha causato, con i fondi congelati degli oligarchi e i beni della sua banca centrale“. La presidente ha poi spiegato che l’esecutivo europeo spedirà agli Stati membri una proposta volta a istituire un organo specifico che si occupi di valutare e giudicare le responsabilità di Mosca nella guerra in Ucraina dinanzi a una Corte.

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