La giuria del processo di Los Angeles contro Harvey Weinstein si è divisa sui sette capi di accusa nei confronti dell’ex produttore e non ha raggiunto l’unanimità
Harvey Weinstein è ritenuto colpevole di tre accuse nel processo di Los Angeles. Dopo la condanna a New York, è stato riconosciuto colpevole di un’accusa di stupro e di due aggressioni sessuali. 
La giuria ha deciso di proscioglierlo da un’altra accusa, e non ha raggiunto l’unanimità su altri tre capi di imputazione. L’ex produttore era accusato di stupro e di aggressioni, in tutto sette capi d’accusa, che si sarebbero verificati in hotel di Los Angeles tra il 2004 e il 2013.
Weinstein sta già scontando una condanna a 23 anni di carcere dopo un primo giudizio tenutosi a New York. La giuria, formata da 8 uomini e 4 donne, ha emesso il verdetto dopo 9 giorni. Ora l’ex produttore rischia da 18 a 24 anni di prigione. Lo hanno infatti ritenuto colpevole di stupro, copulazione orale forzata e di un’altra aggressione sessuale nei confronti di una donna famosa.
La giuria non è riuscita a mettersi d’accordo in modo unanime su altre accuse nei confronti dell’uomo, soprattutto quelle che riguardano la moglie del governatore della California, Gavin Newsom.
Dato che non ci sono evidenze forensi né resoconti di testimoni oculari delle altre aggressioni di cui è accusato, tutto dipendeva dalle vicende e dall’attendibilità delle quattro donne che lo accusavano.
