Pedofilia, morto cardinale punito per abusi: sanzionato 10 giorni prima del suo decesso

Pedofilia, morto cardinale punito per abusi: sanzionato 10 giorni prima del suo decesso. Non verrà sepolto in cattedrale

Cardinale Henryk Gulbinowicz-Meteoweek.com

Il cardinale polacco Henryk Gulbinowicz, punito dal Vaticano per pedofilia e collaborazionismo con i servizi di sicurezza comunisti all’epoca della Guerra Fredda, è morto stamattina e non sarà sepolto in cattedrale. Il suo caso è esploso circa 10 giorni fa, quando l’uomo era ormai moribondo e il Vaticano lo ha sanzionato dopo una lunga indagine.

L’uomo era accusato di abusi sessuali, atti omosessuali e di aver collaborato con il Servizio di Sicurezza dell’epoca.

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II Vaticano aveva vietato a Gulbinowicz, che ormai era in stato comatoso, di prendere parte a qualunque celebrazione o riunione pubblica, usare insegne vescovili e di essere sepolto in cattedrale. La sanzione comprendeva anche il pagamento di una somma tramite donazione per le attività della Fondazione San Giuseppe, istituita dalla Conferenza episcopale polacca per supportare le attività ecclesiastiche in favore delle vittime di abusi.

Il caso del cardinale Gulbinowicz sta spaccando la chiesa polacca, colpita da diverse inchieste di pedofilia da cui emerge un comportamento omertoso teso a coprire i pedofili invece di ascoltare le vittime. Dopo le indagini è finito nelle polemiche anche il cardinale Dsiwisz per aver ostacolato la giustizia, accusa da lui negata.

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