Giornata di sciopero generale in Francia, a Parigi scontri tra la polizia e i black bloc. Cassonetti in fiamme e vetrine distrutte. Mezzi pubblici out fino a lunedì. 
Gravi disagi e tensione alle stelle oggi a Parigi, dove la popolazione ha protestato nel giorno di sciopero generale contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron.
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Sciopero generale a Parigi, scontri tra i black bloc e la polizia
Tra le vide della capitale francese si è assistito a scontri tra i black bloc e gli agenti della polizia. Lacrimogeni, cassonetti incendiati e vetrine fracassate sono le conseguenze degli scontri. Erano almeno 500 i black bloc, tutti rigorosamente vestiti di nero, a protestare provocando le forze dell’ordine. Prese di mira e danneggiate, inoltre, alcune telecamere di operatori tv che li stavano riprendendo.
Come detto oggi sciopero generale in Francia. Treni, metropolitane, autobus, scuole pubbliche, ospedali, raccolta dei rifiuti: tutto bloccato. Milioni di dipendenti del settore pubblico e privato hanno incrociato le braccia. Circa 250 i cortei e le manifestazioni organizzate in tutto il Paese, in quello che è già stato soprannominato il ‘giovedì nero’, dai media d’Oltralpe.
Anche la Tour Eiffel resta chiusa
Il Paese funziona a rilento, con moltissimi servizi fuori uso. Anche la Tour Eiffel ha chiuso i battenti. In una nota, la società Sete che gestisce il monumento simbolo della capitale francese, annuncia che oggi il personale non è “abbastanza numeroso per aprire il monumento in condizioni di sicurezza e di accoglienza ottimali per il pubblico“. Tuttavia è stato precisato che che il piazzale sotto alla Torre resta accessibile gratuitamente.
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Città paralizzata: mezzi pubblici in sciopero fino a lunedì
Per quanto riguarda i trasporti, a Parigi ci si prepara un fine settimana di forti disagi. I sindacati della RATP, la compagnia che gestisce il trasporto pubblico parigino (metro e bus, ndr), hanno infatti annunciato che lo sciopero indetto per oggi contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron verrà prorogato “fino a lunedì“ per “la quasi totalità dei lavoratori in sciopero“.
