Marlena Vorhauser muore trascinata dalla valanga in un crepaccio sull’Alpe di Siusi

La valanga si è distaccata vicino alla stazione a monte dell’impianto Punta d’oro-Goldkopf. L’allarme è stato lanciato intorno alle 12.30 da un’amica della vittima.

E’ stata recuperata senza vita in un crepaccio, travolta da una valanga sull’Alpe di Siusi. La vittima è Marlena Vorhauser ed è una guida turistica di 62 anni di Brunico residente a Bolzano, stava effettuando un’escursione non impegnativa sopra gli impianti di risalita dell’Alpe di Siusi. Vorhauser camminava con le ciaspole, mentre l’amica procedeva con gli sci e le pelli da foca. Mentre stavano attraversando un canalone si è staccata la valanga che ha travolto l’escursionista, mentre l’amica è stata solo sfiorata.
È subito partita la macchina dei soccorsi, nel frattempo la compagna di escursione ha iniziato a scavare nella neve con le mani nude. Quando Vorhauser è stata liberata era ormai morta. L’amica ha subito un forte shock ed è stata accompagnata a valle dal soccorso Alpino.

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Un’altra valanga è stata registrata intorno alle 14 sul Monte Altissimo. Due le persone sfiorate dalla massa di neve dal fronte di 50 metri per un’estensione di circa 350 metri.
Una donna di 51 anni e un uomo di 55 anni ne sono usciti praticamente illesi, anche se sono stati trascinati per diversi metri dalla slavina. Immediato l’allarme e sul posto si è portato il soccorso alpino e l’equipe medica con l’elicottero.

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Gli escursionisti sono stati recuperati e sono stati elitrasferiti all’ospedale Santa Chiara di Trento, in stato confusionale dopo lo spavento.

 

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