FB, un furto d’auto e accade l’incredibile: 29 mila persone sono a rischio

Un “normale” furto in un’auto mette in pericolo informazioni riservate di 29mila dipendenti dell’azienda di Mark Zuckerberg. Nomi, indirizzi e numeri di conti bancari.

Dati personali sottratti a Facebook. Ma questa volta non si tratta di quelli degli utenti del social network: a subire il danno questa volta sono i dipendenti dell’azienda di Mark Zuckerberg. La storia è questa: uno dei responsabili dei pagamenti della multinazionale che ha sede a Menlo Park, in California, lascia una valigetta all’interno della sua automobile. Nella valigetta, insieme ad altri oggetti, un hard disk.

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Uno o più ladri scassinano la macchina e rubano la valigetta. Con tutto quello che c’era dentro. Il problema è che in quell’hard disk c’erano informazioni riservate di circa 29mila dipendenti di Facebook. In particolare le coordinate bancarie: ma non solo. Nomi, indirizzi ed altre informazioni riservate. Al momento, almeno a quanto dichiarano i portavoce dell’azienda, nessuno sta usando queste informazioni in modo illecito: “Non abbiamo notato alcuna prova di abuso di quelle informazioni e crediamo che si trattasse di una semplice infrazione e non di un tentativo di sottrarre le informazioni dei nostri dipendenti” dice l’azienda in una nota.

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Ma il timore resta. I dipendenti sono stati avvisati via mail quasi subito, e Facebook sta collaborando alle indagini. Il responsabile dei pagamenti che ha subito il furto sarà oggetto di provvedimenti disciplinari: non avrebbe dovuto portare quei dati all’esterno della sede dell’azienda. Il problema della fuga di notizie, che tanti guai ha causato a Facebook per quel che riguarda gli utenti, si ripresenta: questa volta, però, non si tratta di crimini telematici. Ma di un banale furto in auto.

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