Siracusa, nasce la prima foresta urbana della città. Piantati mille alberi

A Siracusa, mille lecci hanno danno vita al Bosco delle Troiane, un progetto nato per contrastare l’inquinamento nelle nostre città. Stefano Boeri: “Questo bosco ci mette di fronte alle nostre responsabilità di distruttori di equilibri naturali e sociali”.

È nata la prima foresta urbana di Siracusa. La piantumazione collettiva di mille lecci ha dato vita al Bosco delle Troiane, ideato dall’architetto Stefano Boeri, insieme alla Fondazione Inda, sotto la spinta promotrice del comitato Aria Nuova. “Questa non è una operazione simbolica”, hanno sottolineato il soprintendente dell’Inda, Antonio Calbi, e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, durante la cerimonia inaugurativa.

Quello del Bosco delle Troiane è il primo tassello di un progetto più ampio di forestazione urbana denominato “Boschi in città”, che prevede la piantumazione, nei prossimi anni, di oltre 6 mila alberi nel centro abitato, nel rispetto di quanto indicato nella legge 10 del 2013: piantare un nuovo albero per ogni bimbo nato o adottato. Il comune di Siracusa ha aderito all’iniziativa proposta dal comitato “Aria nuova”, puntando così alla creazione di aree verdi con l’obiettivo di contrastare in parte i cambiamenti climatici, in un’ottica generale di miglioramento della qualità della vita in città.

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Il progetto nasce la scorsa estate, all’interno dello studio di Boeri dello spettacolo “Le Troiane” di Euripide al Teatro Greco di Siracusa. La scenografia ideata per l’opera diretta da Muriel Mayette-Holtze promossa da Fondazione INDA, si è tradotta nella realizzazione di un Bosco Morto realizzato con gli abeti abbattuti dalla tempesta Vaia nelle foreste della Carnia nell’ottobre del 2018, dando così a quegli alberi schiantati dal maltempo la possibilità di stare per un’ultima volta “in piedi” davanti al pubblico del Teatro Greco. Gli abeti utilizzati per il progetto scenico delle “Troiane” finiranno poi nella filiera del legno siciliana.

Questa piantumazione rappresenta il primo passo per un grande progetto “green”, che nasce con l’obiettivo di contrastare con la natura l’inquinamento dell’aria. “È emozionante – dichiara Stefano Boeri– vedere come dal Bosco Morto delle Troiane possa nascere un bosco vero e proprio fatto di mille nuovi alberi, simbolo del futuro di Siracusa e della Sicilia, ma anche e soprattutto del futuro del pianeta che vive oggi un’importante emergenza climatica da un lato e umanitaria dall’altro”.

“Il Bosco delle Troiane – continua l’architetto – ci mette di fronte alle nostre responsabilità di distruttori di equilibri naturali e sociali dandoci però al contempo l’occasione di poter ripartire denunciando la follia dell’uomo nel farsi del male e nel distruggere interi ecosistemi. Con questo progetto di piantumazione Siracusa si unisce a Milano e a tutte le altre aree metropolitane italiane che si stanno impegnando sempre di più nella salvaguardia del nostro pianeta. Un percorso che, speriamo, possa portare, al più presto, alla realizzazione di un unico grande progetto italiano che unisca tra loro le principali aree metropolitane attraverso un sistema di corridoi verdi in grado di creare una grande infrastruttura che percorra tutta la penisola”.

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