Autostrade per l’Italia scrive al Governo: “Cessiamo il contratto!”

Lo scontro prosegue in seguito alle norme presenti nel decreto Milleproroghe. La replica del Governo ad Autostrade per l’Italia è affidata a De Micheli: “Minacce inaccettabili”.

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Prosegue il botta e risposta piuttosto acceso tra Autostrade per l’Italia e il Governo. Il gruppo controllato da Atlantia ha ricevuto, dal proprio punto di vista, una brutta sorpresa proprio dal Consiglio dei ministri. L’approvazione del decreto Milleproroghe prevede una serie di norme che rischiano di danneggiare la società. In particolare per quanto riguarda le concessioni e quella che sarebbe una grossa perdita dal punto di vista economico.

Così, in queste ore è arrivata la risposta direttamente da Autostrade per l’Italia. I vertici della società hanno scritto una lettera rivolta proprio al Governo. Qui si può leggere tutto il malcontento del gruppo, ma anche una richiesta forte. “L’associazione AISCAT ha diffuso un fermo comunicato paventando forti dubbi di incostituzionalità e segnalando il netto contrasto con le previsioni del diritto europeo“. Ciò fa riferimento alle decisioni del Governo in merito alla possibilità di rimuovere la concessione ad ASPI e rimborsare solo parte dei soldi previsti dall’accordo.

L’adozione delle norme in questione determinerà significativi impatti sui rapporti in essere. E potrebbe generare rilevanti reazioni dei mercati finanziari con effetti pregiudizievoli, oltre che per la Società anche per la platea intera degli stakeholders italiani ed esteri che hanno fatto affidamento sulla certezza dei rapporti giuridici in essere tra la Scrivente e lo Stato Italiano“. Dunque Autostrade per l’Italia, dopo la richiesta di Di Maio, lamenta un cambio delle regole in corsa, che porterebbe grandi danni sotto vari aspetti. Da qui arriva la clamorosa richiesta: risoluzione immediata dell’accordo e richiesta di rimborso di 23 miliardi di euro.

La replica del Governo è affidata a Paola De Micheli. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti non ha perso tempo per rispondere ad Autostrade per l’Italia. La richiesta di cui sopra è stata definita “una minaccia inaccettabile” da parte dello stesso ministro. Si prevedono festività molto calde, dunque: in palio c’è una concessione miliardaria, e molto probabilmente anche dell’altro.

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