Salvini contro il M5s e la minaccia della dittatura cinese: “Voglio la libertà”

Forti le dichiarazioni di Matteo Salvini indirizzate a Di Maio e al Movimento 5 Stelle: “Troppe cose non tornano nei rapporti tra M5s e Cina”, afferma il leader della Lega, di recente ad Ancona per le Regionali delle Marche.

Matteo Salvini

Nelle ore di ieri, il leader del carroccio Matteo Salvini ha presenziato ad Ancona, su di un palco allestito a Piazza Plebiscito, dando il via alla corsa della Lega alle Regionali delle Marche. Durante il comizio, Salvini si è quindi espresso in merito ai rapporti che il Movimento 5 Stelle starebbe instaurando con la Cina, dei rapporti a detta sua pericolosi per la nostra libertà democratica.

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Le dichiarazioni di Ancona: Di Maio e la Cina pericolosi

Rivolgendosi al pubblico presente nella piazza di Ancona – pubblico tra l’altro abbastanza nutrito e che lo ha applaudito a lungo – il leader della Lega ha fermamente ribadito che molte cose non tornano, in merito alle relazioni che il partito di Di Maio sta tessendo con la potenza asiatica per eccellenza.

Salvini sostiene, infatti, di volerci vedere chiaro, perché vuole assolutamente evitare che l’Italia venga messa ancora di più in “pericolo” da quello che, a detta sua, rappresenta oggi il governo di “sbarchi, tasse e manette”.

Il leader leghista punta il dito soprattutto contro Beppe Grillo, fondatore del Movimento che “entra ed esce dall’ambasciata cinese più e più volte; spero che nessuno abbia spostato la collocazione internazionale italiana da quella atlantica e filo americana a quella filo cinese”.

Luigi Di Maio – meteoweek.com

Matteo Salvini: “Voglio la libertà”

Prosegue, poi, con le sue congetture: “I 5 stelle stanno spalancando le porte italiane alla grande potenza cinese. Mettete insieme un miliardo e mezzo di cinesi, che non sono una democrazia ma una dittatura, con altri miliardi di estremisti e fanatici islamici e la frittata è fatta”. E rincara la dose: “Mettete insieme un po’ di islamici, un po’ di sinistra e un po’ di dittatura: è questo il mondo che vogliono lasciare ai nostri figli. Voglio la libertà, voglio che i nostri figli crescano in Paesi liberi”.

Secondo Matteo Salvini, dunque, il pericolo al quale il Movimento 5 Stelle ci starebbe facendo avvicinare, è che una troppa apertura a paesi anti-democratici possa condurre l’Italia ad essere fagocitata da una nuova politica pseudo-dittatoriale.

Del resto, sempre secondo quanto affermato dal leader, “Conte, Renzi e Di Maio non sono i nostri problemi, sono piccole pedine, piccoli strumenti magari inconsapevoli, mentre Bonafede non è una cattiva persona, semplicemente non capisce cosa sta facendo. Non è in malafede ma è l’uomo sbagliato nel posto sbagliato. Tenere sotto processo a vita il popolo italiano non è normale”.

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